1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Ieri sera, con qualche titubanza, sono salito al mio posticino di osservazione in provincia di Pordenone. Arrivato in loco alle 22, il cielo non era di un bell'azzurro, probabilmente a causa dell'elevata umidità, ma presentava una velatura tendente al grigio. Attendo naturalmente almeno le 22. 30, quando già si vedeva la Polare e, con soddisfazione, apparendo a poco a poco altre stelle, il cielo ha assunto un colore nero e profondo. Il tele era pronto e potevo fare l'allineamento. Come già ho detto, io faccio, anche se visualista, l'allineamento ad una stella, partendo dal PNC. La stella offertami dal Syn scan non poteva che essere Arcturus. Avvio il tele in direzione di questa stella e, come è noto, si ferma nelle sue vicinanze. Non resta che centrare Arcturrus con le frecce direzionali. Qui va subito precisata una cosa: il tele in uso era l'APM 152/1200, recente acquisto e ancora sotto prova. Il tentativo di allineamento ad Arcturus non è stato facile: sembra impossibile, perché la stella era perfettamente visibile, eppure non riuscivo ad inquadrarla. La causa di questa difficoltà penso che risieda nella lunghezza dello strumento: un metro e mezzo con il pararugiada estratto. Infatti proprio a causa della sua lunghezza, non appare in modo chiaro la direzione perfetta dello strumento sull'oggetto. Mi spiego meglio: guardando dall'altezza dell'oculare difficilmente riesci a stabilire una linea diretta che percorra tutta la lunghezza del tele e sia anche coincidente con la linea che dall'obiettivo raggiunge la stella. Sono occorsi due o tre tentativi e alla fine sono riuscito. Non ho usato il cercatore che avrebbe facilitato l'operazione, per il semplice motivo che non l'ho ancora allineato. Comunque fatto l'allineamento come ho detto, in seguito non ci sono stati problemi nei puntamenti.
Erano ormai le 23.30 e il tramonto astronomico già in atto: un cielo meraviglioso; SQ 21.57, solo questo dato basta a definire la perfetta oscurità e trasparenza del cielo. La regina della notte è stata Coma Berenices, traboccante di galassie. Ne ho tentata qualcuna, attenendomi alle Messier: M85, galassia ellittica, di mag 9,2, centrata con l'oculare Nagler 31 mm. E' apparsa piccola, senza particolari, rotonda e dai bordi sfumati. Poi M 88, mag 9,5, della quale ho colto a tratti la forma a spirale. Quindi ho scelto l'ammasso stellare M53, mag 7,7, che ho osservato con il Nagler su Barlow2X da 2" skywatcher apo. Visione superba: perfettamente contenuto nel campo dell'oculare e ricchissimo di stelle. Altre cose ho visto, delle quali non parlo per non dilungare troppo questa esposizione. Era una prova su campo dell'APM (in aggiunta alla recensione), che mi ha soddisfatto. Qualche difficoltà iniziale che dovrò superare.

Ma guarda che dilungarsi sulle osservazioni visuali è cosa moto gradita

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Oronzo Zanzarella, osserva con
- Dobson 24" F/4.5; Dobson 10" Synscan; Celestron C8HD Nexstar; - Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm, Baader Morpheus 76° 6,5-4,5mm; Meade TeleXtenders 2x; - Torretta Binoculare Denk II Super System; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70
- Rifrattore TS apo Photoline 80mm F7 su AZEQ5; Asi 294MC pro; - Asi 224MC; - Ultraguide 60mm; - AsiAir; filtri optolong L-Enhance e L-pro

Complimenti per la belva! Secondo me fra poco ti divertirai parecchio con gli ammassi aperti nella via lattea

E collima il cercatore! Almeno ci impieghi un secondo ad allineare

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
Oculari: pentax xw, Nagler, Delos, takahashi tpl, zoom Svbony 3-8 e 8-20
Torretta binoculare maxbright 2 e televue binovue.

Grazie Kapp, è una cosa alla quale devo assolutamente provvedere.

Grazie Zanzao, anche se la faccine 57 che hai adoperato è un sorriso furbesco.

ma allora nel tuo posticino dove c'è la piazzola di cemento non ci vai piu' ?

ciao Mauro,
senza escludere la piazzola di riferimento che funziona come un ripiego, l'altra sera che c'eri anche tu, mi sono spostato di un 100 m, nel tentativo di non disturbarti con la luce frontale, mentre facevi fotografie ( tentativo che me ne dispiace non è riuscito) ho effettuato quelle osservazioni che ho detto. Non ho osato chiamarti perché anche tu vedessi, dato che eri troppo preso dal tuo lavoro.
Purtroppo l'attività del visualista è totalmente diversa da quella dell'astrofotografo, e quel che gode l'uno non gode l'altro. Se usciremo ancora assieme, con Francesco e me lo auguro, bisognerà posizionarsi in modo completamente diverso.
Ciao carissimo.

dubito che frequenterò ancora quel posto ,
allorquando si decide di raccogliere il dato astrofotografico con pose , che nel mio caso puo arrivare sino a 60minuti , non è sufficiente avere buio , ma bensì è necessario avere buio sempre.
Pensa che poi un maleducato mi ha puntato anche i fari dell'autovettura contro ,
ma poco male inquanto causa del continuo transito di velature e nubi , e pose bruciate , tutta la sessione è finita nel cestino.
Cari Saluti
Mauro

Intendevo mettere un occhiolino d'intesa per dare l'idea che più dettagli osservativi vengono messi nei report, più i visualisti come me li apprezzano. Niente di furbesco o ironico.

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Oronzo Zanzarella, osserva con
- Dobson 24" F/4.5; Dobson 10" Synscan; Celestron C8HD Nexstar; - Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm, Baader Morpheus 76° 6,5-4,5mm; Meade TeleXtenders 2x; - Torretta Binoculare Denk II Super System; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70
- Rifrattore TS apo Photoline 80mm F7 su AZEQ5; Asi 294MC pro; - Asi 224MC; - Ultraguide 60mm; - AsiAir; filtri optolong L-Enhance e L-pro

Mauro, non devi lasciare assolutamente quel posto che è proprio indicato per il tuo lavoro. Da parte mia, disturbatore sì, ma non bugiardo, quale visualista, prometto che mi riposizionerò sulla piazzola in cemento che dicevi, la quale, oltre ad esse lontanissima dal posto dove tu fotografi, per me va più che bene.
Quanto ai fari che quel maleducato ti ha piantato contro, spero non ti riferisca a me quando sono partito. D'altra parte non sarei potuto uscire dallo slargo dove ci trovavamo, per riprendere la strada carrozzabile, a luci spente. Se in ogni caso quel maleducato sono stato io, involontariamente, ti chiedo scusa e prometto che non succederà più.
Ti saluto Mauro e spero che ci scambieremo ancora le nostre impressioni. Ti prego, non lasciare quel posto che è massimamente adatto al tuo lavoro.