Osservazione del 28/06/2017Questo report sarà un po diverso del solito, infatti quella che immaginavo una vacanza di sette giorni con annessa un intensa attività osservativa serale ha preso una piega diversa, più riflessiva, che non mi aspettavo.
La mia, purtroppo momentanea, postazione osservativa:

Per caso, nel residence nel quale risiedo, ho trovato un libro di paletnologia di queste terre Elbane, un libro davvero ben fatto che mi sta accompagnando durante la vacanza.
Ed eccomi qui quindi ad osservare il bellissimo
ammasso globulare M13 in Ercole, fra le due stelle HIP 81673 e HIP81848 quasi fossero i suoi guardiani, ma la mia mente nel contempo mi porta ai complessi megalitici ritrovati in questi monti, ad antiche popolazioni che in un mondo ancora misterioso osservavano l'immutabile moto del cielo disponendo pesanti massi in posizione est-ovest, e pensare che anche loro, in qualche modo, erano astrofili, contribuendo, nel loro piccolo, al sapere che abbiamo oggi.
Lascio a malincuore M13, iniziando un percorso ben più aspro risalendo la costellazione di Ercole e le sue debole stelle una alla volta, arrivando infine all'
ammasso globulare M92.
Più piccolo, ma straordinariamente bello pure lui, nella mia mente lo paragono al fratellino minore di M13, all'oculare da 9mm noto però una struttura diversa, oltre ad essere più piccolo pare anche più "intenso", più concentrato verso il nucleo.
Qui all'Elba le notti sembrano piuttosto movimentate, all'orizzonte lontano dalla costa pur non vedendoli si sentono gabbiani starnazzare, una raffica di vento mi lascia vibrare il telescopio occupando l'oculare di una veloce nuvola luminosa disabilitando momentaneamente la mia osservazione.
Non ho fretta però, e nel contempo che le nuvolette scarichino la loro energia mi volto verso la restante fetta di cielo, è sempre rassicurante vedere sorgere la Luna crescente, e non c'è nulla di sorprendente a realizzare che le antiche civilità la paragonassero ad un Dio.
A qualche chilometro da qui, in una città costiera chiamata Marciana Marina, sul panorama si staglia il Monte Giove, ed è proprio sulla cima di questo che furono ritrovate quantità notevoli di sacrifici agli dei, ascia e gioielli soprattutto.
Quale Dio era il destinatario di un così generoso sacrificio è stato studiato dalla nomenclatura dei monti vicino a monte Giove, la conclusione porta a ritenere tale dio, secondo una delle ipotesi, la "figlia della Luna".
Sono pur sempre un neofita, sarebbe infruttuoso nascondere ciò che va male e tenere solo il resto, la mia osservazione è proseguita incassando due pesanti sconfitte: sembra infatti che il mio 70/400 non voglia più sentir parlare di stelle doppie!
La prima sconfitta riguarda nientemeno che la
Stella Polare, se potevo aspettarmelo di avere delle difficoltà con lei non me l'aspettavo invece con
Rasalgethi che dovrebbe essere più facile da risolvere!
In entrambi i casi, a circa 120x, apparivano praticamente puntiformi con annessi disco di Airy, qualcuno ha suggerimenti?
Ho riprovato anche, per l'ennesima volta, a risolvere la
Nebulosa Anello ancora con scarsi risultati: in questo caso penso di poter dire, con una certa sicurezza, che non è alla portata del mio telescopio.
Spero di non avervi annoiato troppo, probabilmente in questi giorni ne approfitterò per altre osservazioni, a breve quindi, credo, e spero, di inserire nuovi report.
Grazie a tutti voi.
Cieli sereni