paolopunx ha scritto:
Ci sono diversi esperimenti (tra cui quello di Alan Aspect del 1982) che hanno confermato come la modifica dello stato di una particella correlata con un'altra produca l'istantanea modifica dello stato della seconda particella.
Tale correlazione viola due principi quello della causalità (causa/effetto) e quello della località, dato che il mutamento di stato della seconda particella è istantaneo, ossia avviene nel medesimo tempo misurato dallo stesso sistema di riferimento.. ciò significa che i fotoni (e l'informazione che trasportano) non hanno avuto il tempo di percorrere la distanza che separa le due particelle correlate, dato che la velocità dei fotoni è finita.
C'è una cosa da dire a favore di Einstein, Podolski e Rosen.
Essi concludono il loro esperimento mentale volto a dimostrare che la relatività ristretta non è violata dallo strano fenomeno dell'entanglement (ossia che la velocità della luce non è superata), adducendo l'argomentazione secondo cui non c'è scambio di informazione tra i due elettroni entangled, quindi la velocità della luce non può dirsi superata.
Ed in effetti avevano ragione: se i due elettroni distanti anche mille miglia vanno considerati come un solo corpo, non può esserci scambio di informazione, che sussiste quando i soggetti tra cui avviene il trasferimento sono almeno due: se il corpo è unico, a chi viene trasmessa l'informazione?
Il problema è che cade comunque il principio di località, cioè il concetto di campo.
Einstein diceva:
"La seguente idea caratterizza l'indipendenza relativa di oggetti molto lontani nello spazio (A e B): un'influenza esterna su A non ha un'influenza diretta su B; ciò è noto come il Principio di Azione Locale, che è usato regolarmente solo nella teoria di campo".
In parole povere: la Terra non attrae la Luna con un'azione a distanza, immediatamente operante, ma concettualmente l'interazione tra i due corpi è mediata dal campo gravitazionale, cioè dal tessuto spazio - temporale che, essendo deformato dalla massa della Terra, influenza la Luna facendola sprofondare nella predetta deformazione del tessuto spazio - temporale.
Tale campo, dunque, nell'idea di Einstein, funge da mediatore dell'interazione gravitazionale, e la forza attrattiva non è la causa dello spostamento dei corpi l'uno verso l'altro, ma è la semplice conseguenza della curvatura dello spazio - tempo generata dalla massa dei corpi stessi.
Tuttavia, se le due particelle entangled si influenzano in via immediata, pur essendo lontanissime tra loro, non può esistere alcun mediatore tra esse che consenta lo scambio di informazione (obbligo di cambiare lo spin rispetto allo spin della particella osservata), quindi la relatività ristretta resta in piedi, ma cade la relatività generale, assieme al concetto di campo e di dimensione spazio-temporale su cui essa si fonda.