GTBL ha scritto:
L'esempio di elenoir, che si riferisce ad un avambraccio di tipo non puramente ideale (in uno puramente ideale il movimento sarebbe limitato dalla velocità del suono, ossia dell'interazione, in uno reale sarebbe limitato dalle caratteristiche fisiologiche), ma inesistente, mi porta a parlare di un esempio reale di apparente moto superluminale.
Supponiamo di trovarci in riva al mare, con cielo coperto da nubi altissime, ad esempio cirrostrati sui 10 km di quota, e di avere in mano una torcia di potenza adeguata, sì da riuscire ad illuminare le nubi. Se si muove il polso con velocità sufficiente, il disco illuminato sulle nubi si muove a velocità superluminale. Tuttavia, non è una trasmissione superluminale (particelle illuminate in sequenza non comunicano tra loro per effetto del fascio in arrivo, anche se potrebbe accadere qualcosa, ad esempio una reazione chimica, per effetto del fascio stesso se di potenza adeguata). Certo, forse non è elementare trovare una torcia adeguata che possa essere tenuta in mano, ma l'effetto è reale e potrebbe essere attuato.
Entanglement quantistico come fenomeno di polso?
Per farlo dovresti passare da illuminare un polo , all altro in meno di un venticinquesimo di secondo