ippogrifo ha scritto:
Se allunghiamo la focale adottando altri obiettivi l'effetto diminuirà sempre più ... si ridurrà (forse senza mai azzerarsi);
quindi l'obiettivo che deforma meno è quello a focale stralunga ...
Mi chiedo: è corretto ritagliare il fotogramma (per usare solo il centro) per avere le stelle più precise?
Penso di sì ... ma non ne sono del tutto convinto ...
In linea di massima posso dirti che gli obiettivi grandangolari fino alla focale di 28mm per le fotocamere full-frame distorcono
inevitabilmente proprio per la naturale conformazione dei loro progetti ottici, a parte rare eccezioni specialistiche quanto
iper-professionali.
Da quella focale in su, le distorsioni iniziano ad essere abbondantemente corrette. I fasci di luce che entrano nelle lenti degli
obiettivi classificabili come: "normali", "medio tele" e teleobiettivi più o meno spinti, iniziano ad avere angoli d'inclinazioni dei
raggi di luce prossimi allo 0, senza ovviamente raggiungerlo. Ma questa regola generale non sempre è applicabile: perché ogni
obiettivo è, e sarà sempre,
un compromesso delle fisica ottica!
Detto questo c'è un piccolo rimedio a costo zero che può aumentare le performace e quindi correggere per
quanto possibile, le principali aberrazioni del tuo obiettivo: sferica, cromatica e le due tipologie di distorsioni a barilotto possono essere
relativamente attenuate.
E' la semplice regola di chiudere il diaframma di 2 o più stop, pena il vistoso calo di luce che ne consegue.
Fai dei test qualitativi chiudendo il diaframma dei valori indicati a parità d'esposizione (ricordati che la chiusura di uno stop comporta
il raddoppio dell'esposizione; il quadruplo per due stop e così via!
Se fossi in te preferirei di gran lunga diaframmare l'obiettivo, invece di fare il crop.
La qualità generale di tutta l'immagine via via
che chiudi il diaframma ci guadagna notevolmente, senza sacrificare il campo apparente che invece è assai prezioso per il tipo di
ricerca che intenderesti fare, fino ai diaframmi intermedi - normalmente f8 - f11 - per poi nuovamente decrescere per l'effetto della
diffrazione.
Cari saluti,
Danilo Pivato