Carlo, questa mattina ho avuto giusto il tempo per fare la verifica col tuo sistema di collimazione
su uno strumento dal buon pedigree: una Baker-Ritchey-Chrétien da 250mm a confronto con il collimatore
Takahashi.
Bene gli esiti direi sono stati molto simili.
Allego l'immagine ricavata dal riflesso del tuo collimatore sia sul secondario, primario e correttore interno della BRC250:
Allegato:
Coll.BRC250.jpg [ 535.54 KiB | Osservato 3774 volte ]
Come confermato in secondo tempo dal collimatore Takahashi, si avverte una leggera scollimazione.
Secondo il mio modesto parere nell'uso pratico ho constatato due migliore da effettuare in futuro:
- la posizione della batteria che alimenta i led: andrebbe ridisegnata la posizione perché così dov'è infastidisce l'accostamento
dell'occhio, soprattutto per chi dovesse portare degli occhiali; credo sia troppo vicina al primo foro di puntamento.
- il materiale con cui è composta la montatura del tuo collimatore: impiegherei l'allumino al posto del PVC.
Non contento di ciò ho provato il collimatore anche sulla Flat Field Camera della Lichtenknecker Optics, strumento prettamente
fotografico, trovando lo specchio primario appena scollimato, in breve tempo!
Come prova del nove per queste due nuove collimazioni mi occorre fare la verifica notturna con uno star-test fotografico, ma
penso non ci debbano essere grosse differenze e/o risultati discordanti.
Dunque un plauso a questo nuovo sistema anche da parte mia, il quale merita senz'altro una maggiore diffusione nel nostro
ambiente. Veloce, efficiente e pratico non fa rimpiangere gli altri classici sistemi in voga per la collimazione dei nostri strumenti,
anzi si può aggiungere tranquillamente alla lista di quelli già in possesso proprio come prova-controprova, incrociata.
Cari saluti,
Danilo Pivato