Okey, sono stato tirato in ballo e allora balliamo!
Premessa: dato che sono tra le tante cose anche uno (dilettante) scrittore di fantascienza alcune idee me le volevo tenere per me, ora le devo esternare, ma non dirò quali sono.
Questione zona crepuscolare, poli no: a causa dell'eccentricità, che probabilmente per questi pianeti non esiste ma esistono le perturbazioni reciproche tra i vari pianeti un minimo di librazione ci sarà in ogni caso, cosa vuol dire? Che la zona crepuscolare (quella che vedere la stella sempre all'orizzonte senza mai sorgere) oscilla ora verso il giorno perpetuo ora verso la zona notte perpetua rendendo sterile la zona più esposta alla luce della stella, ma visto che il fenomeno è periodico, alla fase opposta le forme di vita ricolonizzeranno nuovamente la "terra persa"!
E ai poli? Li questo non vale specialmente se vi sono crateri, catene montuose o canyon perché essi saranno sempre o esposti alla luce della stella o al buio perpetuo come succedere su Mercurio, ove nonostante la temperatura media di 450° C sui poli c'è ghiaccio (ad oltre 200 C° sotto zero)
Questione luce stellare: l'UV sulla Terra viene bloccato (non al 100%) dallo strato dell'ozono, ma altre sostanze possono svolgere lo stesso compito come pure altri fenomeni, il problema non è l'UV di una stella rossa, che è minore di quello emesso dal Sole ma i flare per cui sono celebri le stelle tipo UV Ceti di cui avevo indicato la pagina Wiki (se non la ritenete attendibile andate alla pagina ADS della NASA o su Google). Si tratta di outburst ossia esplosioni di enorme potenza, imprevedibili nel tempo e come si dice a Roma "do cojo cojo" ossia se ve ne beccate una non lo state a raccontare in giro.
Questione campo magnetico: il sistema ha 500 milioni di anni d'età, i pianeti, e lo si è scoperto proprio qualche settimana fa, si formano in 5 milioni di anni e 500 milioni di anni sono sufficienti alle distanze dei 7 pianeti per aver perso la propria iniziale rotazione, forse per i più esterni un residuo sussiste ma se ne andrà in poco tempo. Il campo magnetico è dovuto alla rotazione differenziale tra nucleo interno ed esterno di un pianeta (dico nucleo, non mantello o crosta esterna), normalmente si parla di ferro-nickel, ma al limite potrebbe essere anche acqua (e si, ha proprietà elettriche particolari). Il problema potrebbe essere che la temperatura di condensazione del pianeta, quello derivante dalla radioattività iniziale e dal frenaggio della rotazione, il nucleo potrebbe essere tutto liquido per cui la rotazione differenziale potrebbe essere un pochino ... complicata da esistere e funzionare da dinamo.
Dovremmo aggiungere un ulteriore ed essenziale fatto: la Terra ha 4.600 milioni di anni d'età, quando è nata la vita su di essa? Ebbene anche i più azzardati pronostici non si spingono certamente a dire : nei primi 500 milioni di anni.
Per cui la vita lassù non c'è sicuramente (ancora), in futuro visto che le UV Ceti calmano, molto lentamente i loro bollori giovanili, e vivono la bellezza di 1000 miliardi anni, ci sarà sicuramente tutto il tempo perché la vita vi nasca e prosperi, magari con robuste difese contro gli UV.
Ma visto che ci siamo vorrei accennare a qualcosa che nessuno a ricordato: le meteoriti marziane!
Secondo alcune teorie le meteoriti marziane potrebbero aver portato la vita marziana sulla Terra .... ma il bello è che potrebbe essere successo anche il contrario e molte volte in 4,6 miliardi di anni, potremmo avere mezzo sangue marziano!
Su un sistema così compatto come TRAPPIST-1 le meteoriti da un pianeta all'altro dovrebbero essere la norma!
Quindi se la vita riesce a sopravvivere al viaggio i pianeti di quel sistema avrebbero una forma di vita quasi al 100% in comune con ovviamente specie differenti secondo i pianeti!
La NASA l'aveva detto che la conferenza avrebbe aperto molti scenari di fantascienza! E la fantascienza spesso anticipa la Scienza.
Buona domenica a tutti.
Ciao.
Roberto Gorelli
P.S. Dimenticavo: nel caso del pianeta h il blocco della rotazione potrebbe aumentare la possibilità di vita in quanto l'esposizione continua all'irradiamento della luce della stella potrebbe portare la temperatura ad un livello sufficiente nella regione subzenitale creando un'isola "biologica" (se userò questo concetto, nel mio libro di fantascienza la chiamerò "Isola del paradiso").