Ho provato un po' tutte le configurazioni ma poi, alla fine, si ritorna al solito discorso.
La visione del rifrattore è più secca, incisa, riposante, direi, in quanto non ti obbliga continuamente ad adattare il tuo occhio per cercare una perfetta messa a fuoco.
La visione in un riflettore di grosse dimensioni è più morbida, pastosa, con maggiori difficoltà di messa a fuoco, ma più profonda.
A parità di superficie utile vince il rifrattore per motivi ottici che non sto a ricordare ma quando la differenza di superficie è sostanziale quella magnitudine in più ti apre, sotto cieli bui, un altro mondo.
E qui si torna al solito dilemma.
Si vede meglio con un rifrattore o con un riflettore dalla città o dall'alta montagna?
Perché in città il riflettore sarà molto più penalizzato ma in alta montagna un apo da 10 cm non mi permetterà mai di vedere le nebulose e le galassie del "tubone"
Logicamente a questo punto verrà fuori il solito discorso di colui che "preferisce" l'immagine secca e l'altro che vuole vedere la galassina di 15^ magnitudine
Ma allora si va alla diatriba fra osservatori deep e planetari, fra fotografi e osservatori, guelfi e ghibellini, Cip e Ciop e così via.
