Questo è il mio primo report di una serata osservativa avvenuta il 28 Nov. 2016 Località Dolomiti friulane Lat. 46°17’ N e Long. 12°26’ E (più o meno ) Altitudine : 600 m (circa) Strumento:CPC 9.25 Arrivato sul sito in compagnia di Mauro,le condizioni atmosferiche non erano buone, anzi direi di più, pessime: nuvoloso, vento in quota di direzione NE-SW , di direzione N-S. nel fondovalle, con tendenza a piovere e umidita relativa superiore al 60%. Nulla di più lontano da ciò che i vari siti meteo nazionali avevano previsto per il tardo pomeriggio e la sera sulla località da noi scelta per la serata osservativa e fotografica. Ci siamo organizzati di buon’ora, Mauro con il suo C8 HD edge + nuovo setup fotografico, io con il mio CPC 9,25 . Proviamo subito un primo timido tentativo di stazionamento degli strumenti. Mi fermo alla sola messa in bolla del cavalletto, mentre Mauro azzarda il completo stazionamento del tele. Sono circa le 16:00 e…….. inizia a piovere. La cosa ci coglie alla sprovvista, ma con un sacchetto di plastica riusciamo a coprire le parti più delicate del C8 di Mauro. Io attendo demoralizzato e confido(poco!)nelle previsioni del tempo. Tra una goccia e l’altra trovo il coraggio e preparo il mio CPC. Ed ecco….Il disastro! Il generatore da noi precedentemente sistemato e nostra unica fonte di energia ,ci molla. Non c’è più verso di aggiustarlo! La serata è finita ancor prima di iniziare. Per Mauro purtroppo sì, ma io riesco a ripiegare con le solite batterie al piombo, dato che ne tengo in macchina sempre un paio . In queste occasioni non si sa mai ,specialmente in presenza di basse temperature. Ah! Me ne ero dimenticato: si prevede che durante la notte si vada sotto zero. Mestamente Mauro inizia a far su armi e bagagli, io naturalmente gli do una mano. Di punto in bianco la coltre nuvolosa inizia ad aprirsi e in attimo s’inizia a vedere lo spettacolo in precedenza agognato. Sono quasi le 19:30 e per curiosità prendo alcune misure SQM : S21.18, W21.20, N21.22, E21.21. Abituati all’ IL della pianura Padana, sono per noi valori di tutto rispetto. Inizio così la serata osservativa, comunque senza nessuna pretesa, anche perché ho ancora dei problemi di collimazione al 9.25. Così mi accontento dei classici Messier di stagione. Mi fiondo subito su M 36,37 e 38 in Auriga, utilizzando uno dei miei oculari favoriti: Il Long Perng (la ODM),ma rimarchiato NigthTecnology ,da 40mm che mi da al CPC circa 59x. E’ un Plossl simmetrico da 2 pollici a 4 elementi suddiviso in due gruppi. Il classico “poor-man eyepiece”,ma dalle qualità sorprendenti. Tanto buone da mandare in pensione i miei baader hyperion aspheric. Tutti i tre ammassi aperti si presentano nella loro spettacolarità :una moltitudine di stelline su di un fondo nero a dir poco disarmante. Però la turbolenza atmosferica e un po’ la collimazione del tele ne riducono l’impatto visivo. Il successivo oggetto è il famoso ammasso doppio di Perseo. Tutti i due ammassi aperti a malapena riesco ad inquadrarli nell’oculare da 40mm,che con i suoi 55° di AFOV, al 9.25 mi da 0.94 gradi (56’24”)di campo reale . Qui il contrasto con il fondo nero è ancora più impressionante. Anche Mauro concorda e rimaniamo a lungo su NGC 869/884. Ora fa ancora più buio così ricontrollo l’ SQM: siamo a S21.26,W21.28,N21.30,E21.29. Allo zenit la visione ad occhio nudo della via lattea è incredibile. E ce la gustiamo così per un po’. Adesso è il momento di M31……Che dire! In questa maniera nel mio CPC 9.25 non l’avevo mai vista. Riempiva totalmente il campo del 40mm e in visione diretta si vedeva I’ imponente fascia di nebulosità oscura che ne delimita la spirale verso M110. Giusto per rimanere in Andromeda, qui osserviamo un’altro oggetto NGC 981, ma cambio l’oculare e uso il Long Perng(NightTecnology) Plossl 2”da 30mm=78x .Bellissima! In visione distolta si distinguono la fascia oscura equatoriale e il maggior chiarore del nucleo. Passate le 10:30 Orione è ora del tutto sopra le montagne che, precedentemente ne impedivano la visione. M42 erano ore che l’aspettavamo e qui gli aggettivi per descriverla non bastano. Con il 40 mm a tratti mi sembra di vedere la stella “E” nel trapezio .E per fortuna che la collimazione e la turbolenza atm. non sono al top………. L’arco luminoso della nebulosa va oltre 56’ di campo reale dell’oculare. Sotto il trapezio i chiari e scuri della nebulosa non si contano e danno a quest’ oggetto uno spessore tridimensionale. E’ la regina del cielo invernale! Passiamo poi a M78. Bella nebulosa, luminosissima, ma per me niente di particolare. Per dire la verità questa nebulosa non mi ha mai entusiasmato più di tanto. Tra una chiacchiera e l’altra si fanno le 12:30 e il termometro misura adesso due sottozero. Ora veramente ci rendiamo conto di quanto buio c’è in questo posto! Al mio SQM-L meter misuro a S21.38,W21.40,N21.44 ,E21.42.Non ricordo di aver mai misurato valori così alti. Anche se il buio era notevole, come ho detto in precedenza, il seeing stimato in III/IV sulla scala Antoniadi e le condizioni difettose del mio telescopio non ci hanno aiutato a spingere sugli ingrandimenti. In ogni caso lo spettacolo fornito a bassi ingrandimenti è stato comunque fantastico. E’ ormai passata l’una di notte e a meno tre gradi decidiamo di terminare questa indimenticabile serata. Chiedo venia per le lungaggini tipiche di chi non è affinato in campo divulgativo e, tuttavia, spero che la condivisione di questa mia esperienza sia stata apprezzata. Francesco
_________________ Osservo con strumento"mordi e fuggi": Montatura Celestron NexStar Evolution Ottica Vixen VMC200L Oculari Baader zoom mklll LongPerng Plössl 40mm Vixen ssw 14, 10, 7, mm Torretta/revolver Baader con Oculari Masuyama mop 20, 12.5 ,7.5, 5mm
Ultima modifica di skyni il martedì 6 dicembre 2016, 10:05, modificato 2 volte in totale.
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