davidem27 ha scritto:
Bisognerebbe avere almeno un CCD con un sensore che abbia una risposta lineare. O sbaglio?
Per rendersi conto della variazione di luminosità credo basti un sensore qualsiasi, in tempi eroici queste cose si facevano addirittura in visuale. Per misurare la magnitudide assoluta occorre senz'altro un sensore monocromatico e possibilmente un filtro V fotometrico. Se la risposta del sensore è lineare bene, in caso contrario bisogna aver cura di non far superare alla stella da misurare e a quelle di confonto la zona di linearità del proprio sensore (di solito tutti i sensori sono linari fino a circa il 50% della FWC).
davidem27 ha scritto:
Ivo, ci dài qualche info in più sulla strumentazione usata? C'è di mezzo il tuo Intes Micro, mi pare di vedere dagli spikes di rifrazione.
Si, la strumentazione è quella solita del Ghezz Observatory e le riprese sono state effettuate in automatico. Il telescopio è un Intes MK-69 da 150 mm di apertura ridotto a 737 mm di focale, la camera è una SBIG ST-8XME ed il filtro un V fotometrico Baader. La guida è fatta con una QHY5 montata su un telescopietto in parallelo, il tutto su SkyWatcher NEQ6.