Ciao!
1) Confermo la possibilità di dark library. Magari la si può rifare annualmente. Per il discorso temperatura, se il tuo sensore riesce a tenere estate e inverno la stessa temperatura, puoi avere un solo set con le varie durate e binning. Io di solito riprendo a -25°C effettivi, che dopo un po' di test è risultato un buon compromesso tra rumore e consumo di corrente elettrica (per evitare scorpacciate di ampere da batteria e soprattutto che la ventolina resti a lavorare al massimo).
3) Il metodo più efficace è di usare una flat box autocostruita (soprattutto con telescopio piccolo è molto economica e facilissima da preparare) oppure un foglio elettroluminescente (ma i costi salgono molto). Nel caso si opti per l'autocostruzione, consiglio di verificare la banda di emissione dei LED usati: nel mio caso l'emissione nel blu è molto scarsa e devo fare tempi molto più lunghi per avere un segnale sufficiente. La tecnica di ripresa è la stessa usata con la reflex, nel senso che si fa una sequenza di una durata sufficiente per avere l'istogramma centrato. Nel caso in cui si preferisca usare un valore numerico, alcuni programmi come MaximDL danno un'indicazione di media ADU di tutta la foto e quello è il valore da guardare per ottenere una certa quantità di segnale. Al momento utilizzo Sequence Generator Pro, che nella versione a pagamento ha il Flat Frame Wizard, che ha lo scopo di automatizzare il processo per individuare la durata dei singoli scatti. Ovviamente una volta individuata la durata richiesta, rimarrà sempre uguale. Altrimenti si fa a mano: scatto, quanti ADU? Se ne ho 10.000 e voglio arrivare a 30.000 bisogna triplicare la durata. Fatta la prova? Se il valore è all'incirca quello desiderato, la durata è giusta. A quel punto puoi preparare la libreria di dark flat, che anche in questo caso avranno una durata sempre uguale. Con PixInsight viene consigliato di utilizzare lo scaling, nel senso che un dark frame da 300" riesce a caratterizzare il rumore in maniera migliore di un dark da 2". Siccome la dark current aumenta linearmente con il tempo di esposizione, viene semplicemente calcolato il relativo valore. Effettivamente con dark molto brevi (1", 2" o così) ho avuto più problemi che altro.
Un consiglio ulteriore che mi sento di darti è quello di creare un tuo standard per l'archiviazione delle foto. Ti troverai, con il CCD mono, ad avere una miriade di foto, che se non organizzi bene farai fatica a gestire. Personalmente divido per tipo di frame (dark, bias, light, flat) e all'interno divido per data. I dark e bias rimangono sempre gli stessi, mentre i light e flat sono diversi per ogni nottata. All'interno divido per filtro e, se necessario, per binning. In sintesi faccio così: [dark|bias] \ [data] \ [durata] \ [binning] [light|flat] \ [data] \ [filtro] \ [durata] \ [binning] Con Sequence Generator Pro è molto facile creare una struttura del genere, in modo da automatizzare tutto.
Lo stesso di scorso vale per lo standard con cui chiamare i file (all'interno metto sempre quanto meno filtro, durata, binning e numero sequenziale).
_________________ Falco251 - Stefano Binocolo: Pentax PCF-WPII 10x50 Telescopio: TecnoSky APO 80/480, a breve un ONTC 200mm f/4 Oculari: Nagler 5mm e 13mm, Hyperion 17mm, Axiom 23mm, Panoptic 35mm Accessori: PowerMate 2x, QHY5, FeatherTouch Microfocuser, PowerTank 17, Dew zapper, Self made 115Ah battery pack Camera: SBIG STT-8300, self guiding FW, Baader LRGBC Ha OIII SII
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