La ragione è che il read noise influenza, appunto, la lettura, non è come il dark noise incrementale. Il read noise è, per così dire, la massima accuratezza con la quale può essere letto il numero di elettroni nel pixel. La dinamica è strettamente legata a questo, dato che più piccolo è il read noise, maggiore è il numero di livelli riconosciuti dal sensore da 0 a FWC e-.
Prendiamo due sensori che hanno la stessa FWC, diciamo 10.000 per esempio, ma in cui il primo ha un RN di 5e- e l'altro 10e-: nel primo caso la dinamica sarà il doppio dell'altro, ossia il rumore di lettura del secondo lettore non consente di distinguere differenze inferiori ai 10e-.
Con saturazione intendo dire che a parità di flusso luminoso da una stella, è ovvio che il numero di fotoni che raggiunge un determinato pixel sarà la stessa. Senza considerare la QE, è altrettanto ovvio che un pixel che può contenere 10.000e- raggiunge il massimo prima di un pixel che ne può contenere 20.000e-. Questo chiaramente è un problema maggiore per i sensori senza anti-blooming gate, ma nel caso analizzato (ICX694 e KAF8300), entrambi ne sono dotati.
corradodinoto ha scritto:
Signori scusate se mi intrufolo al volo vi butto a mia domanda dato che l'argomento è praticamente lo stesso e così non apro un'altra discussione...
pure io sono passato dalla reflex al ccd mono e non me ne sono pentito, la domanda e semplice semplice: ma i filtri in commercio per l'LRGB sono tutti parafocali?????
ho preso quelli della ZWO da 31,8 e tra LR e GB devo ri focalizzare dato che c'è molta differenza!!
Non sono tutti parafocali e comunque anche tra i parafocali alle volte una minima differenza c'è. Ho il set Baader, che sulla carta è parafocale: tra L e R non c'è differenza, il G ha un leggerissimo offset e il B ha una differenza un po' più marcata (ma siamo comunque molto vicini).