Ho continuato a leggere il dibattito. Devo dire che ... avete tutti ragione. Ossia quello che dite e puntualizate, ognuno di voi, ha la sua ragione d'essere secondo me incontestabile, pur avendo ognuno di voi e quindi anch'io opinioni e sfumature nel modo di intendere lo stile della fotografia astronomica differenti. Posso dire che, riguardo al modo di intendere "scientifico" o "estetico" di una foto astronomica, a mio modo di vedere quando si fa Astronomia, in qualsiasi forma si faccia o si studi, si fa comunque un'operazione scientifica. La scienza è osservazione e studio dei fenomeni naturali. Non è arte, non è pittura. L'Astronomia è una scienza esatta, è "fisica". La fotofgrafia è anche e soprattutto "arte" prima di tutto ma è ed è stata anche strumento scientifico. Che si voglia poi "giuocarci" con l'Astronomia per farci anche operazione "estetica" e quindi arte è lecito, a discrezione di come ognuno voglia intenderla, ma non la vedo un'operazione proprio "corretta" almeno nel campo dell'Astronomia, perché se non altro si fa cattiva divulgazione, dove il discorso e il modo di ragionare dovrebbe essere quanto più possibile di tipo scientifico. Che poi, insomma un poeta o un musicista, guardando la Luna ed i suoi crateri, ne voglia ricavare una composizione è un'operazione legittima ed anche piacevole e gradita. Ma il nostro approccio alla materia, unendo fotografia alla scienza direi che deve andare prima di tutto in quest'ultima direzione: ossia documentare per immagini qualcosa che appartiene alla fenomenologia della natura. E' in questo senso che io intendo l'astrofotografia. Operazioni che vanno al di là del "buon senso" naturale (non chiedetemi dove finisce il buon senso... non c'è un limite definito ed ognuno lo può individuare dove vuole, ma quando si va al di là di un certo limite o si esagera, tutti noi riusciamo comunque ad accorgercene, giusto?) e stravolgono la fenomenologia naturale non sono operazioni scientificamente corrette, cosa che dovrebbe accadere nel campo astronomico e quindi in astro-fotografia. Così io intendo le cose in questa nostra grande attività comune. Ed è questa la filosofia che mi guida nelle mie riprese astronomiche ed elaborazioni. Non sono per nulla d'accordo con chi dice che l'astrofotografia è arte (e non scienza). Secondo me ha sbagliato indirizzo, perché nega l'evidenza. E nemmeno sono d'accordo con chi che per fare bella una foto astronomica (è un'esperienza recentissima avvenuta nel mio Circolo), ha stravolto completamente la naturalezza e la realtà della foto astronomica (lunare in questo caso) che ha realizzato, mascherando così, in sostanza certi suoi madornali errori. No, non va bene, almeno per come la intendo io. Si fa anche didatticamente un'operazione completamente scorretta, e che porta a malintesi e cattive abitudini o si diffondono informazioni errate; perché questo succede, fino ad alimentare o far nascere certe tendenze "complottistiche". Queste elaborazioni "estreme", marcate, pesanti se non falsate, le ritengo, come avevo scritto nel mio primo intervento, operazioni che non vanno nella direzione corretta. Personalmente *non mi incantano* e non mi interessano, e spero che molti tra noi astrofotografi, anche se esteticamente incantanti o per loro gusto le trovino interessanti o gradevoli, almeno non perdano di vista lo "scopo" primario di una foto delle cose dell'universo, che, per come ho descritto sopra, secondo me deve mostrare o raccontare la natura dell'universo che ci circonda.
_________________ PGU osserva e fotografa con:Celestron C 11 XLT - Rifrattore W.O. FLT 110 dgt f/7 + rid.-sp. type III 0,8X (f/5,6) - Tecnosky 70ED f/6 - Maksutov MC90 Celestron C140 f/3,65 Comet Catcher - Binocolo Vixen 20x80 | Avalon Linear FR - Vixen GP CCD SXVF-H9 - camera ZWO ASI120MM - Canon 1100D - webcam SPC900 NC | SQM/LSito web: eos-pgu.weebly.com - Le mie immagini in Astrobin
|