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Autore Messaggio
MessaggioInviato: domenica 16 ottobre 2016, 15:41 
Parliamo di ingrandimento minimo di un sistema ottico ed in particolare della sua "pupilla di uscita" in relazione con la pupilla dell'occhio.

E' ben noto che se la pupilla di uscita di un sistema ottico è maggiore della pupilla dell'osservatore, una parte dell'immagine non riesce ad entrare nell'occhio ed a raggiungere la retina e viene quindi "sprecata"; ma non solo, in certe condizioni viene persa una parte dell'immagine utile (per esempio la lune appare come se avesse una falce in meno, o meglio una falce senza particolari distinguibili) e questo, in ottica prende il nome di "effetto ......... "

... è proprio questo nome che non riesco a ricordare.

Qualcuno lo ricorda ed è in grado di aiutarmi ?

Grazie.


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MessaggioInviato: domenica 16 ottobre 2016, 20:59 
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Iscritto il: lunedì 7 settembre 2015, 13:21
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Blackout o parallasse (il primo forse lo ricordo io ma non esiste) o Kidney beaning

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Stefano


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MessaggioInviato: domenica 16 ottobre 2016, 22:05 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Mah, che con pupille d'uscita si perda una parte dell'immagine per la verità non mi risulta, senza dubbio non l'ho riscontrato. C'è chi dice che anzi, con pupille d'uscita maggiori di quella dell'occhio risulti meno effetto "parallasse". Riguardo a quest'ultima cosa debbo dire che non l'ho mai riscontrata. Per quello che mi riguarda non osservo mai con il telescopio con pupille d'uscita tanto grandi, ma per il fatto che con pupille maggiori di 3 mm vedo un fondo cielo troppo chiaro che non mi fa vedere più nulla, a causa della perdita di contrasto. Con pupille d'uscita grandi osservo prevalentemente con il binocolo, ad esempio col mio Nikon 7x50. In questo caso non ho mai riscontrato nessun fatto negativo, a parte il fatto che spesso e di sicuro durante il giorno, gran parte della luce non viene sfruttata. Di giorno ho qualche volta usato il mio rifrattore 100/600 con un oculare da 2" 36 mm 70°, col quale vedevo perfettamente bene, nonostante si avesse una pupilla d'uscita di 6 mm, di sicuro molto più grande della mia pupilla dell'occhio, visto che osservavo di giorno.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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MessaggioInviato: domenica 16 ottobre 2016, 22:35 
VuurEnVlam ha scritto:
Blackout o parallasse (il primo forse lo ricordo io ma non esiste) o Kidney beaning


Grazie mille, era proprio il "Kidney bean" ...

Mi era capitato di leggere qualcosa in proposito una volta e recentemente mi è capitato di osservarlo: avevo bisogno di ricollegare le due cose.

Grazie ancora.


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MessaggioInviato: lunedì 17 ottobre 2016, 0:51 
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Iscritto il: lunedì 14 settembre 2015, 5:40
Messaggi: 254
Località: Carosino (TA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Deati coloro che riescono a dilatare la pupilla + di 5mm personalmente a 67 anni sono felicissimo di arrivare a 4mm ,tra qualche giorno andrò a rifarmi gli occhiali mi metteranno il famoso collirio dilatatore cercherò di farmi dire quanto si dilata.


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MessaggioInviato: lunedì 17 ottobre 2016, 8:37 
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Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Difficile poter misurare il diametro massimo della pupilla, sia per l'oggettivo modo di "prendere" la misura, sia per il fatto che al buio totale la pupilla non si vede. Una luce rossa può non incidere sulle condizioni dei fotoricettori retinici, ma incidere lo stesso sul diametro della pupilla.

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MessaggioInviato: lunedì 17 ottobre 2016, 8:41 
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Iscritto il: lunedì 7 settembre 2015, 13:21
Messaggi: 111
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
bardix ha scritto:
VuurEnVlam ha scritto:
Blackout o parallasse (il primo forse lo ricordo io ma non esiste) o Kidney beaning


Grazie mille, era proprio il "Kidney bean" ...

Mi era capitato di leggere qualcosa in proposito una volta e recentemente mi è capitato di osservarlo: avevo bisogno di ricollegare le due cose.

Grazie ancora.

Di nulla :wink:

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Stefano


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MessaggioInviato: lunedì 17 ottobre 2016, 9:48 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 8:35
Messaggi: 1337
Località: Codroipo (UD)
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Il kidney bean o effetto parallasse può capitare anche con oculari a corta focale ma grandangolari (tipicamente complessi dal punto di vista ottico) dove la pupilla d'uscita diventa piccola.

Più tecnicamente questa aberrazione si chiama aberrazione sferica della pupilla d'uscita: http://www.telescope-optics.net/eyepiec ... tion_2.htm

Ciao

Mauro

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Mauro Narduzzi
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MessaggioInviato: lunedì 17 ottobre 2016, 9:53 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Mi sembra che in questo caso, ossia di pupille d'uscita maggiori di quella dell'occhio, non si parli di effetto on/off o backout o parallasse (mi sa che manchi un vero termine), ma di una distorsione del campo visivo.

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MessaggioInviato: lunedì 17 ottobre 2016, 11:12 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 8:35
Messaggi: 1337
Località: Codroipo (UD)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ma no Fabio, si perde solo un po' di luce, equivale a diaframmare l'obiettivo. Ovviamente le prestazioni fuori asse sono poi determinate dal telescopio utilizzato e dall'oculare. L'effetto parallasse (il termine esatto è aberrazione sferica della pupilla d'uscita, l'ho scritto prima) è altra cosa.

Ciao

Mauro

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Mauro Narduzzi
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