Ecco mi qua, ho fatto un po di simulazioni e mi sono andato a rivedere qualche capitolo del Suiter.
Prima di tutto devo dare ragione a dedo e scusarmi per aver messo in dubbio le sue parole, dopo cena son stato per tutta la serata attaccato ad aberrator e col Suiter di fianco, ed effettivamente il seeing
non si comporta solo come filtro, ovvero come taglia "risoluzione", ma anche come errore ottico sommabile (o meglio, componibile) al fronte d'onda fornito dal telescopio (o almeno con qualcosa di assimilabile concettualmente), penso che questa immagine sia esplicativa.
Allegato:
Simulazione.jpg [ 315.71 KiB | Osservato 2910 volte ]
Per rendere le differenze ho dovuto esagerare con ingrandimenti e con la sferica, ma l'importante è rendere il concetto.
La parte superiore dell'immagine riassume i dati generali e l'immagine campione utilizzata (una dell'HST per andare sul sicuro) e la sua controparte all'ingrandimento di riferimento, poi vi sono 12 immagini, su ogniuna vi sono scritti i dati di simulazione ovvero grado di turbolenza e quantità di sferica (3° ordine), come detto precedentemente ho eliminato completamente l'astigmatismo perche ritengo che in un rifrattore definito anche solo buono questo non debba essere avvertibile.
Comunque nelle righe da 1 a 4 aumenta la turbolenza da zero a 0,45 mentre nelle colonne da 1 a 3 aumenta la sferica da zero a 5 e come dicevo a parità di turbolenza il maggior degrado dell'immagine è visibile con l'aumentare della sferica (e quindi con la riduzione di correzione ottica dello strumento).
Altra cosa, il degrado è lineare e non a "campana", quindi le differenze (sempre in peggio) son visibili linearmente man mano che peggiora la qualità ottica e/o la turbolenza; come potete notare per rendere visibili le differenze ci sono andato pesante con la sferica 0,25 penso sia un valore da acromatico medio-corto tipo i classici 150 f/8, mentre il valore di 0,50 penso sia difficile da trovare anche sull'esagerato 150 f/5, ho infatti provato prima di fare questa immagine confronti con valori tra zero e 0,05 e poi 0,10 senza notare differenze apprezzabili a meno di non andare ad ingrandimenti di 5/600x ed oltre, quindi rimanendo all'esempio iniziale penso che tra un TEC140 ed un buon APO-ED cinese con seeing scarso e ad ingrandimenti con P.U. da 0,8/1 mm (ovvero 140/175x appunto ingrandimenti da seeing scarso) le differenze diventino praticamente inavvertibili.
Però come detto rimane il concetto e questo dice che il seeing effettivamente non si comporta solo come "filtro" come pensavo.
Ora visto che (al netto delle frecciatine e delle battute) trovo interessante ed utile questo 3D per imparare qualcosa di nuovo, chiedo ai sapienti del forum (xeno, Raf & Co. fatevi vedere

) in quest'ambito di intervenire per spiegare odinatamente e con chiarezza i concetti che stanno dietro a tutto cio.
Grazie.
Ps.: Riguardando il Suiter, confermo che la composizione degli errori sul fronte d'onda (la somma degli errori. detto in maniera impropria) seguono le relazioni (le formule) da me precedentemente postate.