Partendo dal presupposto che: - utilizziamo un CCD raffreddato; - il dark noise aumenta in proporzione al tempo di esposizione; - il dark frame sia corretto con superbias; - effettuando lo stacking si isola il dato che poi dovrà essere sottratto dagli altri frame; - Pixinsight ha la possibilità, durante la calibrazione, di effettuare lo scaling dei dark frame, ossia che per esempio un dark frame 300s viene opportunamente moltiplicato per ottenere il corrispondente, ad esempio, a 180s,
mi chiedevo se effettivamente la qualità del dark frame "scalato" sia comparabile con quella di un dark frame derivante dall'integrazione di una serie di scatti della durata effettiva. Matematicamente la questione ha senso, ma nella pratica?
A favore dell'idea che sia meglio avere un insieme di dark frame, ognuno della durata effettiva, c'è la considerazione che in teoria se il dark noise è stato ripreso nel singolo dark frame, lo stesso dark noise sarà ripreso anche nei light e nei flat e l'entità sarà equiparabile.
Al contrario, a favore dello "scaling" c'è l'idea che un'esposizione, ad esempio, di 600s, caratterizzerà molto meglio il rumore rispetto ad una molto breve (come quelle per i flat frame, tipo 10-20 secondi). Pertanto lo scalamento farà sì che il rumore che viene sottratto abbia una base statistica derivante da un'esposizione in cui il sensore ha registrato per molto tempo. In effetti, un'esposizione da 10 secondi, per esempio, non raccoglie molti dati, visto che comunque il dark noise è tendenzialmente piuttosto basso quando il sensore è raffreddato.
Si tratta di una delle diatribe con diverse scuole di pensiero (tipo bilanciare la montatura perfettamente o lasciare un leggero sbilanciamento verso est) oppure una delle due tecniche è quella preferibile?
Il dubbio mi è venuto dato che ho notato che i master dark frame generati da esposizioni di 180s, 300s e 600s hanno un pattern che si assomiglia, mentre quelli molto brevi invece sembrano avere una struttura più "uniforme".
_________________ Falco251 - Stefano Binocolo: Pentax PCF-WPII 10x50 Telescopio: TecnoSky APO 80/480, a breve un ONTC 200mm f/4 Oculari: Nagler 5mm e 13mm, Hyperion 17mm, Axiom 23mm, Panoptic 35mm Accessori: PowerMate 2x, QHY5, FeatherTouch Microfocuser, PowerTank 17, Dew zapper, Self made 115Ah battery pack Camera: SBIG STT-8300, self guiding FW, Baader LRGBC Ha OIII SII
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