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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 9:53 
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Iscritto il: martedì 3 gennaio 2012, 5:56
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...potresti fare una simulazione...

Tu distingui meglio le differenze tra un tele corretto a 1/2 ed uno ad 1/4 o quelle tra un tele corretto ad 1/4 ed uno ad 1/8? Immagino le prime..

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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 9:57 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
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ovviamente le prime.
Tu distingui meglio una nota sbagliata di un semitono in un pezzo di Mozart in una sala audio o mentre ti trovi in mezzo ad un concerto dei Megadeth? Immagino nel primo caso :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:04 
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Appunto. L'errore introdotto sul fronte d'onda dal seeing abbassa la correzione dei due telescopi. Di conseguenza sarà più facile distinguere le differenze tra i due in presenza di quell'ulteriore errore (seeing non ottimale)

Il concerto non mi pare un paragone fattibile se mi dici che distingui meglio le differenze tra 1/2 ed 1/4 che quelle tra 1/4 ed 1/8.

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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:07 
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Perche' tu immagini che l'effetto del seeing possa essere come nel tuo esempio di raddoppiare l'errore sul fronte d'onda per i due telescopi, ma come ho gia' detto non e' cosi', la differenza relativa non cambia, si aggiunge solo errore (maggiore o addirittura molto maggiore della correzione) ad entrambi.
Rimanendo nel tuo esempio semplicistico, 1/4+1/4=1/2 e 1/8+1/4=3/8. Distingui meglio le differenze tra un tele corretto a 4/8 ed uno ad 3/8 o quelle tra un tele corretto ad 1/4 ed uno ad 1/8?

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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:21 
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Iscritto il: martedì 3 gennaio 2012, 5:56
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Chiaro che sia una semplificazione!

Naturalmente le prime.

Codice:
Chiaramente dire 4/8 invece che un mezzo può portare a far credere che la differenza sia minore con i 3/8 piuttosto che tra 1/4 ed 1/8.
Ma fai due conti e vedi che invece la differenza è maggiore nel primo caso

Hai ragione si non so cosa mi sia passato per la mente...
Come vedi sei più bravo di me con la matematica, fai una simulazione perché IMHO continui a sbagliare.

ti ricordo infatti che, sommato l'errore del seeing ipotetico da 1/4 ti ritrovi ad esaminare due coppie di telescopi sotto condizioni perfette e senza più quella componente che hai già sommato.

In questo caso a me pare EVIDENTISSIMO che la coppia 1/4 - 1/8 risulti identica essendo entrambi diffraction limited.

La coppia 1/2 - 3/8 invece no....

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Ultima modifica di Angelo Cutolo il mercoledì 12 ottobre 2016, 10:42, modificato 2 volte in totale.
Uniti post consecutivi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:24 
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Naturalmente? :facepalm:
La differenza e' sempre la stessa, di un ottavo. Pero' nel primo caso e' inquinata dal concerto dei Megadeth...
Immagine

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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:40 
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Io ho sempre diffidato di queste fantomatiche formulette che determinano l'Imax perchè non considerano diverse variabili che IMHO sono determinanti:
- il seeing
- il tipo di strumento
- i diametri piccoli in proporzione reggono di più rispetto ai grandi
- l'acuità visiva e l'abilità dell'osservatore

Quando ero agli inizi ho letto un articolo da una rivista riguardo l'osservazione planetaria; l'autore (che oggi è relatore del circolo astrofili di Milano) parlava di 1,6 - 1,7 volte il diametro, valore che tutto sommato ho sempre trovato redditizio nella maggior parte delle situazioni.
3 volte il diametro? In 34 anni - se escludiamo il rifrattore da 60mm - mi è successo pochissime volte, talmente poche che le ricordo al punto da descriverle:
- test Takahashi FS102, soggetto Saturno, superati in scioltezza 300x
- test Zeiss APQ130, soggetto Luna, osservazioni oltre 400x
- Meade 2080 di un amico, soggetto stelle doppie, meteo nebbiolina, osservazioni a 800x (oculare LV5+barlow 2x)

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Roberto Porta - photallica v. 2.0

"Le stelle non sbagliano e non si guastano" (G. Gualini)


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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:43 
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dedo ha scritto:
In questo caso a me pare EVIDENTISSIMO che la coppia 1/4 - 1/8 risulti identica essendo entrambi diffraction limited.

La coppia 1/2 - 3/8 invece no....


Diffraction Limited vuol dire (per definizione!) SR=1. Tutto il resto sono chiacchiere da commercianti. Ergo, se non distingui due telescopi (stesso diametro) con seeing perfetto, non li distinguerai in nessun caso. Stacce :mrgreen:

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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:53 
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Hai ragione Roberto, ma qui posso ipotizzare che le varie formulette (oltre ad essere solo ed esclusivamente indicative) si riferiscano ovviamente a condizioni ottimali, delle sette regole qui presenti, la "2D" (l'ingrandimento di roll-off) le "condizioni al contorno" sono esplicitate "in letteratura", idem per le due riguardanti l'ingrandimento ottimale, ovvero "D" ed "Argentieri" (dove ho esplicitato nei post precedenti le condizioni di validità, citando il passo del libro), la regola dell'ingrandimento minimo non ne ha bisogno, e le ultime tre (le due "Ferreri" e quella di bardix oggetto di questo 3D) posso immaginare che siano valide con le stesse "condizioni al contorno".

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:54 
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Ma no che nun ce sto :mrgreen:

Scusa ma hai una differenza di 1/4 in entrambi i casi solo che tra 1/4 ed 1/8 la differenza non è avvertibile perché l'ottica da 1/4 già ti mostra tutto essendo limitato da 1/4 dalla diffrazione e quella da 1/8 non può mostrarti nulla in più.

Tra 1/2 e 3/8 non sei limitato dalla diffrazione sul valore più basso e puoi distinguere la differenza.

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