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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: lunedì 10 ottobre 2016, 12:43 
Dunque,

col Meade lx 200 8" ed oculare da 5mm, lo hai tirato a 400x contro un teorico massimo (in base alla formula) di 360x (non è una differenza abissale) ma tieni presente che la perdita di definizione non passa da 0% a 100% di colpo, dipende anche da quanto il tuo occhio "si accontenta" nella progressione del decadimento, e l'età dell'osservatore (e quindi dell'occhio) è uno dei dati da considerare nel totale del problema, per esempio, se usi una torretta binoculare, i dettagli aumentano a parità degli altri dati.

Col SW 14" in base alla formula dovresti avere un ingrandimanento massimo pari a 500x; con il setup che mi hai descritto arrivi a 570x, non a 700x ... qui a 2xD non ci sei arrivato.

Io ho provato a spingere il mio SW 12" a 600x e ti garantisco che i dettagli si perdono, ho anche provato a tirarlo sino a 800x e vedo soltanto il profilo degli oggetti.

Per quanto riguarda il seing direi che non centra proprio nulla; se hai vento in quota ed umidità a terra (magari che comincia a diventare nebbia) non arrivi a 100x neanche da monte Palomar ... le formule, più o meno semplici, riguardano quello che si può ottenere in condizioni ideali.

Sono daccordo che le formule che usiamo siano tutte più o meno empiriche e/o semplificate però una formula del tipo:

X = A SQRT( Y + B )

dove:
A = 88
B = -3

DEVE avere una base scientifico-matematica, quindi vorrei far notare un po' a tutti che stiamo andando fuori tema: la mia richiesta è sull'origine teorica della formula, non se agli utenti piaccia o la trovino verificata nella loro esperienza. :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: lunedì 10 ottobre 2016, 12:56 
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Iscritto il: lunedì 6 luglio 2009, 19:38
Messaggi: 3766
Località: via stella Anzio
Scusa ma Barlow+tiraggio almeno 3x quindi 5,6:3 =1,8
1650:1,8=916
Sui dettagli visti in più o in meno sono abbastanza certo , visto che poi scatto anche ed ho un riscontro effettivo di quello che pensavo di vedere.

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e ho visto i raggi b balenare nel buio


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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: lunedì 10 ottobre 2016, 13:06 
Non capisco la ratio del tuo calcolo, perché una barlow da (presumo) 2x debba diventare 3x, comunque siamo sempre OT !


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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: lunedì 10 ottobre 2016, 13:11 
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Iscritto il: lunedì 6 luglio 2009, 19:38
Messaggi: 3766
Località: via stella Anzio
Barlow + tiraggio

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e ho visto i raggi b balenare nel buio


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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: lunedì 10 ottobre 2016, 13:21 
Il tiraggio è la distanza tra in piano della pellicola (o sensore) ed il bocchettone di una macchina fotografica: cosa c'entra ?

A me interessa soltanto la spiegazione scientifica della formula:

Imax = 88 * (Diametro - 3) ^0.5

Per il resto, sii cortese, apri pure un altro argomento, sarò lieto di partecipare alla tua nuova discussione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: lunedì 10 ottobre 2016, 13:28 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14845
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ritengo sia una formula empirica ricavata interpolando le opinioni di uno o piu' osservatori. Dubito ci sia una spiegazione scientifica dal punto di vista quantitativo.

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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: lunedì 10 ottobre 2016, 13:31 
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Iscritto il: venerdì 26 settembre 2008, 9:11
Messaggi: 1399
Località: Veneto
La formula è simile a quelle riportate nel libro del Ferreri ( "Il libro dei telescopi") : non spiega come si arriva alle formule, dice solo che sono " empiriche e molto vicine alla realtà per aperture fra i 6 e i 100cm" e ne dà 2 versioni:

Imax per i riflettori = 70*(D-1)^0.5

Imax per i rifrattori = 100*(D-3)^0.5

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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: lunedì 10 ottobre 2016, 13:41 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Alla fine serve a poco, tanto vale usare la classica del D*2 che si ricorda meglio. Tanto si sa che dai 120mm di diametro in su non si può sperare di sfruttare l'ingrandimento massimo che la formula prometterebbe. Quella formula l'ho aggiunta all'elenco che ho in una pagina di tabellone elettronico per ricordarla ed usarla qualche volta.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: lunedì 10 ottobre 2016, 13:49 
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Iscritto il: martedì 3 gennaio 2012, 5:56
Messaggi: 721
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Quella del Ferreri con la distinzione tra rifrattori e riflettori è quella che nella mia esperienza si avvicina molto più alla realtà.
Per il mio 140 quella del Ferreri fornisce circa 330x, io sono arrivato a 417x ma ho avuto la sensazione di dover scendere un poco mentre i 280x mi stavano decisamente più che stretti.

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Strehl number for my Tec is engraved on the internal rim of the first diffraction ring

Osservo con:

Rifrattore TEC140 APO su T-REX e treppiede Zeiss / EQ6-R
Zeiss Silvarem 6x30, Konus Japan 10x42, Fujinon 16x70
Lunt sl35hsa
ES 18mm 82°, Baader GO 5mm, Ortho UO 4mm, Ethos SX 4,7mm 110°, Swarovski zoom 7.7-23.1mm, Vixen LVW 3,5, Meade #140 barlow lens


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 Oggetto del messaggio: Re: Una formula che non conoscevo
MessaggioInviato: lunedì 10 ottobre 2016, 14:00 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Se si fanno due formule empiriche alla fine tanto vale fare una formula per ogni tipologia di strumento... E' una cosa che non serve a nulla, solo a quei neofiti che comprano un telescopio e vogliono sapere quanti ingrandimenti potrà avere, senza sapere che è un dato che non serve a nulla. Poi chiedono dove comprare l'oculare di focale cortissima che fa avere quegli ingrandimenti e poi, dopo comprato vogliono sapere come mai il telescopio non va nemmeno a fuoco con quell'oculare e non si vede nulla... :facepalm:

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