stefanone ha scritto:
Non chiedere mai dove devi andare... rischi che te ce mandano!
Effettivamente ogni tanto si trova gente poco educata anche sul Forum, hai ragione, devo stare più attento.
Ora vediamo di tornare in topic.
E' chiaro che le condizioni in cui usare o meno l'elettronica nel nostro hobby variano sulla base di dove lo pratichiamo.
A 200km da casa bisogna portarsi di tutto per far funzionare telescopio, PC e tutto il resto.
Se qualsiasi cosa va storto (leggi batterie buttate a terra dalle rigide temperature, cavetti difettosi e chi più ne ha, più ne metta), fare l'hobby diventa presto uno stress, se non sei equipaggiato per il puntamento manuale.
Da casa è indubbiamente tutto più facile, visto che abbiamo la 220V a portata di prolunga e un comfort generale che manco Messier da casa sua...

In questa situazione l'elettronica aiuta sicuramente.
Tuttavia mi sembra di leggere nei vari interventi, anche in quello dell'autore del topic, un certo timore nel non conoscere il cielo per via del puntamento automatico, che grazie a una pulsantiera non ti fa saltellare tra le stelle e non ti costringe a imparare le strade del cielo per arrivare agli oggetti più belli.
Forse è così. Ma dipende dall'attitudine di ciascuno di noi a voler imparare a conoscere la volta celeste.
Non è vietato usare l'atlante celeste e contemporaneamente la pulsantiera per puntare gli oggetti

bardix ha scritto:
Go-to (con tutte le montature predisposte), star-hopping (con qualsiasi montatura), coordinate celesti (con le equatoriali che hanno i cerchi, praticamente impossibile con le altazimutali) ... sono soltanto metodi e tecniche diverse, come le automobili: stà nelle capacità del pilota arrivare a destinazione nel più breve tempo possibile valutando mezzo e percorso ... c'è anche chi ama le auto d'epoca.
Quotone per bardix!