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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Ellerman Bomb del 10 settembre
MessaggioInviato: domenica 11 settembre 2016, 20:32 
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Ieri mattina, ore 8.15 circa UT, durante una ripresa di routine col quark ho registrato un Microflare o Ellerman Bomb, a sua volta avvertito dal GOES .Il fenomeno è durato circa 10 minuti, come si osserva dalla sequenza temporale di immagini allegate


Allegati:
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sun Ha10_09_16_1.jpg [ 611.5 KiB | Osservato 2353 volte ]
sun Ha10_09_16_2.jpg
sun Ha10_09_16_2.jpg [ 437.86 KiB | Osservato 2353 volte ]
sun Ha10_09_16_3.jpg
sun Ha10_09_16_3.jpg [ 655.05 KiB | Osservato 2353 volte ]
sun Ha10_09_16_4.jpg
sun Ha10_09_16_4.jpg [ 580.51 KiB | Osservato 2353 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Ellerman Bomb del 10 settembre
MessaggioInviato: domenica 11 settembre 2016, 20:36 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Ovviamente la AR era la 2585, ora tramontata.

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 Oggetto del messaggio: Re: Ellerman Bomb del 10 settembre
MessaggioInviato: domenica 11 settembre 2016, 20:38 
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Iscritto il: sabato 20 settembre 2008, 9:31
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Oggi ho imparato una cosa nuova! Non conoscevo proprio il nome di questo fenomeno!

Cristina

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 Oggetto del messaggio: Re: Ellerman Bomb del 10 settembre
MessaggioInviato: domenica 11 settembre 2016, 22:44 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Oggi ho imparato una cosa nuova! Non conoscevo proprio il nome di questo fenomeno!

Si tratta di fenomeni esplosivi di gran lunga meno intensi ed estesi dei flares, visibili spesso sulle ali della riga Ha (anzichè al centro) e nelle regioni attive, spesso in quelle di struttura complessa come la 2585.Hanno durata di pochi minuti, come l'esempio di cui sopra, causati da fenomeni di riconnessione magnetica nei bassi strati dell'atmosfera solare.Prendono il nome dal loro scopritore Ferdinand Ellerman, scienziato americano esperto di spettroeliografia, che a suo tempo collaborò anche con Hale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Ellerman Bomb del 10 settembre
MessaggioInviato: lunedì 12 settembre 2016, 19:10 
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Iscritto il: domenica 17 giugno 2012, 17:53
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Bellissima documentazione del fenomeno,
allora in pratica un flare si differenzia principalmente per l'estensione maggiore e il tempo più lungo tra la sua apparizione e seguente sparizione? (oltre naturalmente anche alla differenza dell'energia in gioco)
Così, tanto per farsi un'idea di come diversificare i due fenomeni se dovesse capitarci di vederne uno.
A dire il vero qualche flare mi è capitato ancora di vederlo col Lunt, ed infatti era abbastanza esteso.
Suppongo che per osservare le Ellerman bomb bisogna ingrandire abbastanza, ad esempio con la classica osservazione a tutto disco penso che sfuggirebbero per il poco ingrandimento dato dall'oculare.

Lorenzo

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 Oggetto del messaggio: Re: Ellerman Bomb del 10 settembre
MessaggioInviato: lunedì 12 settembre 2016, 19:44 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Bellissima documentazione del fenomeno,
allora in pratica un flare si differenzia principalmente per l'estensione maggiore e il tempo più lungo tra la sua apparizione e seguente sparizione? (oltre naturalmente anche alla differenza dell'energia in gioco).
Così, tanto per farsi un'idea di come diversificare i due fenomeni se dovesse capitarci di vederne uno.
A dire il vero qualche flare mi è capitato ancora di vederlo col Lunt, ed infatti era abbastanza esteso.
Suppongo che per osservare le Ellerman bomb bisogna ingrandire abbastanza, ad esempio con la classica osservazione a tutto disco penso che sfuggirebbero per il poco ingrandimento dato dall'oculare.

Dunque, proprio poco fa discutevo di questo con Randy Shivak su FB.Secondo lui si trattava di un microflare, ed anch'io non sono certo e combattuto, come detto tra microflare e Ellerman bomb; questo perchè:
1) il microflare si produce al centro della riga dell'idrogeno (principalmente Ha), tuttavia è molto potente ed appartiene quindi agli strati più alti dell'atmosfera solare
2) Le E.B. sono visibili sulle ali dell'Ha, a circa 0.5 A dal centro riga, da una parte e dall'altra, quindi appartengono agli strati più bassi della cromosfera, e sono di dimensioni ridotte e scarsa durata.
Nel mio caso sinceramente non saprei dire con certezza se si tratti dell'uno o dell'altro, per il semplice motivo che il Quark, al contrario dello spettroeliografo del quale posso misurare con certezza la banda ed il suo centraggio, è dato per una bandpass di 0.5 A sulla H alfa, ossia 2.5 a destra o a sinistra, ma basta un lieve fuori banda, possibilissimo in tali strumenti, per rendere visibili le E.B.a 0.5 dal centro.
Per concludere, con un semplice filtro solare non è affatto facile essere certi che si tratti di un fenomeno o dell'altro: occorre uno spettroeliografo ad alta risoluzione.
Relativamente al tuo quesito,secondo me puoi fare solo così:
Una volta osservato il flare, sposta il tuning verso le ali della Ha (dove i particolari cromosferici tendono a sbiadire) se non si osserva più, si tratta di un microflare, se invece si osserva, magari meglio di prima, allora è una E.B.

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 Oggetto del messaggio: Re: Ellerman Bomb del 10 settembre
MessaggioInviato: lunedì 12 settembre 2016, 20:35 
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fulvio mete ha scritto:
Una volta osservato il flare, sposta il tuning verso le ali della Ha (dove i particolari cromosferici tendono a sbiadire) se non si osserva più, si tratta di un microflare, se invece si osserva, magari meglio di prima, allora è una E.B.

Grazie Fulvio, questo passo me lo segno anche io, è un'ottima "guida" per discernere (o perlomeno per ridurre i dubbi) tra i due fenomeni.


Ps.: Ora ad esempio sono abbastanza sicuro che alcuni giorni fà sul gruppo 2585 ho osservato un mini-brillamento visto che quando ho variato il tuning del quark per "stare dietro" ad una protuberanza, i dettagli sullo stesso gruppo, compresa l'attività magnetica tra le macchie sono divetati tutti ben poco leggibili.

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 Oggetto del messaggio: Re: Ellerman Bomb del 10 settembre
MessaggioInviato: mercoledì 14 settembre 2016, 18:35 
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fulvio mete ha scritto:
Per concludere, con un semplice filtro solare non è affatto facile essere certi che si tratti di un fenomeno o dell'altro: occorre uno spettroeliografo ad alta risoluzione.
Relativamente al tuo quesito,secondo me puoi fare solo così:
Una volta osservato il flare, sposta il tuning verso le ali della Ha (dove i particolari cromosferici tendono a sbiadire) se non si osserva più, si tratta di un microflare, se invece si osserva, magari meglio di prima, allora è una E.B.

Mi accodo ad Angelo Cutolo per i ringraziamenti per questo consiglio pratico,me lo stampo e lo tengo a portata di mano, per ogni evenienza.
Anche la tua spiegazione sulle differenze tra flare e Ellerman Bomb è stata molto istruttiva.

Lorenzo

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 Oggetto del messaggio: Re: Ellerman Bomb del 10 settembre
MessaggioInviato: mercoledì 14 settembre 2016, 19:40 
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Cita:
Ora ad esempio sono abbastanza sicuro che alcuni giorni fà sul gruppo 2585 ho osservato un mini-brillamento visto che quando ho variato il tuning del quark per "stare dietro" ad una protuberanza, i dettagli sullo stesso gruppo, compresa l'attività magnetica tra le macchie sono divetati tutti ben poco leggibili.

Beh, Angelo:
se hai osservato il 10 mattina verso le 10.15 ora solare, allora nella mia osservazione potrebbe essersi trattato di un microflare.
Il problema, tuttavia, è proprio nel tuning del quark, che essendo termostatato, richiede troppo tempo (ca 10 min) per diventare effettivo; e in tale lasso di tempo il fenomeno potrebbe già essersi esaurito.
Diverso è il caso dei filtri con tuning a pressione o inclinazione dell'Etalon sull'asse, come i Lunt e Coronado: in tal caso lo shift di banda è pressochè immediato.

Cita:
Mi accodo ad Angelo Cutolo per i ringraziamenti per questo consiglio pratico,me lo stampo e lo tengo a portata di mano, per ogni evenienza.
Anche la tua spiegazione sulle differenze tra flare e Ellerman Bomb è stata molto istruttiva.

Si,Lorenzo:
Nel tuo caso (Lunt e Coronado) quello che dicevo è sicuramente più fattibile che non nel Quark.

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Ultima modifica di Angelo Cutolo il mercoledì 14 settembre 2016, 19:48, modificato 1 volta in totale.
Uniti post consecutivi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ellerman Bomb del 10 settembre
MessaggioInviato: mercoledì 14 settembre 2016, 19:47 
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No Fulvio mi riferivo all'osservazione di sabato 3 settembre.
Riguardo al tuning sul quark è un po piu veloce, un differenziale di "3 tacche" mi dà luce verde entro quattro, massimo cinque minuti, ma comunque il problema "velocità" esiste comunque rispetto ad un lunt/coronado che ha il tuning quasi istantaneo.

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