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scusa il ritardo con cui ti rispondo ma è stato un fine settimana impegnativo.
Sabato pomeriggio visita all'Osservatorio Astrofisico di Asiago, e sono tornato a casa alle 2:30 di domenica notte....
Domenica pomeriggio passata alla Specola Cidnea sul castello di Brescia con gli Astrofili Bresciani, per far vedere ai bambini lo spettro solare col mio spettroscopio didattico.
Pensa che c'era talmente nuvolo che con un C11 dotato di filtro solare non si vedeva nulla, ma lo spettroscopio, con sorpresa di tutti me compreso, funzionava ancora.
Lo spettro era debole ma si vedevano ancora le righe di assorbimento, per la gioia di bambini e genitori.
Complimenti per il tuo attivismo, Lorenzo: manco da Asiago da quando organizzai il Seminario di Spettroscopia nel 2010: ho ancora una foto, sul mio sito, con lo spettrografo Boller e Chivens del 122 cm dell'Osservatorio.
Quanto allo spettroscopio di della Specola Cidnea mi farebbe piacere vederlo, chissà.
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Tornando alle tue riprese,
quella col flat a prima vista sembra meglio, ma io preferisco ancora quella vecchio stampo.
Sarà più rumorosa ma sembra che abbia più particolari, sopratutto si notano meglio le zone facolari (le chiamo così ma magari mi sbaglio).
Forse basta che schiarisci ancora un poco l'immagine col flat per poterla rendere simile all'altra.
Penso che tu l'abbia volutamente tenuta leggermente sottoesposta per non allargare ulteriormente la zona polare bruciata.
Spero che il mio parere possa esserti d'aiuto, e ti ringrazio per avene tenuto conto.
Devo darti sommessamente ragione e condividere il tuo pensiero, nonostante che tutti quelli che osservano le immagini spettroeliografiche (che sono immagini scientifiche), inevitabilmente le accostano a quelle dei filtri (esteticamente superiori ma inferiori quanto a particolari visibili) e continuamente mi dicono" ma quelle strisce longitudinali non si potrebbero togliere?"
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P.S.
Poi magari ci dirai come hai realizzato il flat, magari ci torna utile anche a noi semplici astrofotografi.
La cosa è di una semplicità incredibile, per chi possiede Astroart.
Duplico l'immagine (image> duplicate), poi vado sulla routine image> binning e seleziono "X average" , ottenendo uno stiramento dell'immagine sull'asse X, poi vado sull'immagine originale e la divido per quella "stirata", e le strisce scompaiono al 90%, ma vengono fuori quegli artefatti nelle zone polari difficili a controllare.Purtroppo è impossibile fare una flat ordinaria con il transversalium di uno spettro solare.
L'unica strada è eliminare il transversalium o quanto meno contenerlo, lavorando le lame delle fenditure a tolleranze ottiche (almeno 1/2 lambda) in grado di reggere chiusure dell'ordine di 10 micron.Questa sarà la mia prossima frontiera, per la quale sto studiando soluzioni insieme ad alcuni amici.Certo, se avessi una torre solare da 22 metri, il problema non si porrebbe in quanto la fenditura potrebbe essere più aperta: in compenso, come ho già detto, le torri solari non sono portatili, ed i miei strumenti si.
A proposito di spettroscopia, proprio ora ho terminato di calcolare il campo magnetico della AR 2585 che dovrebbe essere intorno ai 2100 Gauss.