Cerco di rispondere alle varie domande
alex185: Praticamente ti rei risposto da solo quello è il problema tant'è che alcune ditte ti dicono quale diaframma massimo usare. Considera che tutti i filtri a banda stretta sono fatti a vari strati che fanno cambiare il fascio incidente in modo tale che il picco di trasmissione (ma anche il resto della curva) si sposti un pò fuori di dov'è la banda passante del (per esempio) h-alpha. Cosa vuol dire? Che invece di avere un picco con un'efficienza al 95% (sempre per esempio) sia solo ridotto, per un certo diaframma molto aperto, ha il 60% (sempre un esempio per capirci).
mbastoni. Corti o lunghi non cambia niente più è stretto meglio è sempre compatibilemnte con l'apertura del tele che deve usare (leggere sopra il perchè). Questo non vuol dire che uno non può usarlo a F/2 ma gli entrerà meno "luce" per la lunghezza d'onda che interessa.
Il grosso vantaggio e che più è stretto meno fondo cielo passa quindi, per esempio, da un 12 a un 6 il fondo si dimezza che non è poco, anzi!
Inoltre per alcune lunghezze d'onda non fai entrare, se vicine, altre linee legate ad altre sostanze. Per esempio per l'h-alpha accanto ha delle linee ( se non ricordo male sono NII e sono solo a 2nm da quelle h-alpha!!! quindi il filtro dovrebbe essere di almeno 3nm) non legate all'idrogeno che sarebbe da evitare se no non sarebbe un h-alpha "puro".
Ovviamente più è stretto maggiori sono i costi che variano anche con le dimensioni dei filtri stessi. Bisogna anche spendere per averli di qualità perchè non sai quanti filtri non buoni danno riflessi strani!
Quindi costi piuttosto elevati quando sono stretti/qualità alta/dimensioni grandi.
Ma credimi, per le nebulose, fanno miracoli! Ho visto immagini prese da Roma con banda molto stretta fare miracoli!
