Se ti facevi vedere sull'Amiata (potevamo fare il viaggio insieme), avresti potuto buttare l'occhio nel "binocolino" del Boldrini per osservare la Velo (e non solo), come si dice, ogni lasciata e persa.
Comunque quando si hanno due specchioni che prendono tanta luce, allora il detto "two eyes is megl' che one" vale anche per il deep, quando ne ebbi l'occasione la Velo l'avrei disegnata come quella di Peter... ...se sapessi tebere in mano una matita.
Non sapendo disegnare mi limito a descrivere quello che vidi all'Amiata con detto "binocolino"...
... la Velo, anche qui prima un occhiatina a grande campo col Nano (bella la visione dell'intera "bolla" tutta nel campo), qui ho chiesto un po di tempo per godermela (la osservo spessissimo col Barile, quindi la conosco abbastanza bene, per questa faccio sempre riferimento alla descrizione di Steve Gottlieb ►
http://www.astronomy-mall.com/Adventure ... ebula.html), quando faccio il giro completo della "bolla", solitamente parto da 52 cigni per poi procedere in senso antiorario, quindi scorro tutta NGC6960 passo per le condensazioni (nell'ordine) indicate come Veil J, I, D,C e B, da qui per passare "dall'altra parte" uso come riferimento Veil A e Simeis 3-210, da qui c'è un "salto" dove si rischia di perdersi (non se si ha uno zoom 8-24 mm

) che dopo un po di abitudine non è piu un problema, comunque fatto il salto se si riesce ad incocciare Veil H, si è a posto, si procede verso nord e si incontra il gruppo Veil ovest, nell'ordine IC1340 ed NGC6995 che formano due belle "virgole" parallele tra loro che puntano verso il centro della "bolla", poi la classica NGC6992 che non sto nemmeno a descrivere; da qui scorrendo verso est si incontrano NGC6979 e 6974 con le loro belle volute a formare una sorta di "S" stirata e finalmente il triangolo di pickering, anche se la meno "palese" delle tre parti principali della Velo è secondo me quella con le screziature piu belle (sembra una nassa per polipi, chi sa un po di mare, sa di cosa parlo

), poi col binone e la sua luce sovrabbondante si vedono così tanti filamenti a dare la precisa sensazione di una rete, scorrendo verso sud seguendo il sottile doppio filamento si reincontrano le condensazioni Veil J ed I, arrivate su queste il giro è finito, altro biglietto altra corsa, sù in carrozza!