Salve a tutti, rieccomi.
continuando con gli accessori per il mio rifrattore, dopo il prisma di Herschel (
viewtopic.php?f=15&t=92627), primariamente per l'osservazione solare ma adattabile per tutti gli oggetti molto luminosi (successivamente capirete perché) come luna e pianeti maggiori, ho provato a riciclare un po' di materiale che avevo in "disuso".
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Si tratta di una serie di filtri Cokin (serie P vedi
http://www.fowa.it/press/ritorno-di-cokin.php) ben maggiore di quella qui rappresentata: colorati, convertitori, neutri, polarizatori, prismatici, ed altri come i digradanti e creativi varii (ma che non saprei utilizzare in ambito astronomico).
Non si tratta ovviamente di filtri dicroici (a riflessione) ma di più economici filtri ad assorbimento che si "mangiano" un bel po' di luce e quindi adatti, come dicevo, soltanto per oggetti molto luminosi, non certo per il cielo profondo.
Per poter fissare il porta filtri al telescopio mi sono fatto realizzare una piastra in alluminio da 4mm di dimensione opportuna filettata al centro 42x0,75 (il solito T2).
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che ho fissato con 4 viti 2,5x15 nei fori che il portafiltri di tipo vecchio ha di suo.
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Non avendo, la serie P, un adattatore per obiettivi di diametro 42 (sempre passo 0,75) ho preso uno adattatore standard (55x0,75) e ho fatto tornire un secondo adattatore in 2 pezzi; doppia femmina 55x0,75 e doppio maschio 55-42.
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Così ottengo un portafiltri inseribile femminaT2-maschioT2, il tutto in 28mm.
Posso anche utilizzarlo in visuale con 2 adattatori ...
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... ma il suo scopo primario è quello fotografico:
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Giacché il portafiltri è stato progettato per sostenere il peso di 4 filtri e non quello dell'intera macchina fotografica ho optato per l'aggiunta di un paio di viti che attraversano il portafiltri e trattengono (sostenendolo) l'adattatore.
Alla fine di tutta questa festa devo osservare che ho utilizzato il materiale che avevo in casa, ma se dovessi rifare il tutto partendo da capo utilizzerei la seria A (al posto di quella P) per i seguenti motivi:
1) i filtri sono più piccoli e meno costosi (si trovano a pochi euro sul mercato dell'usato);
2) la serie A possiede un adattatore da 42x0,75 e questo risparmia un passaggio costruttivo;
3) la dimensione più ridotta comporta meno giochi e flessioni (che sono comunque al limite dell'irrisorio) ma che risolverei in modo definitivo fissando l'adattatore al portafiltri incollandolo in modo stabile (con gel cianoacrilico, resina poliesterica o epossidica).
Aspetto le vostre osservazioni ... se ne avete voglia.