dedo ha scritto:
Così va già meglio, ricordo però che ad ogni riflessione l'errore si raddoppia.
No, questa è una deformazione non corretta di un fatto diverso. Supponi di avere un fronte d'onda incidente su una superficie riflettente perfetta. Allora ail fronte d'onda riflesso emerge con la stessa forma (e quindi con lo stesso ritardo di fase).
Quindi non è che se ha un errore lambda/4 prima del secondario, questo diventa lambda/2 dopo la riflessione.
Quello che succede è che se una superficie ha un errore superficiale tot, allora un fronte d'onda incidente acquista un errore 2 tot. Significa che quando dici che uno specchio ha un errore sul fronte d'onda pari a lambda/4 allora la sua superficie è in realtà lambda/8. Cioè devi lavorare la tua superficie con questa precisione.
Se hai un primario con errore sms pari a 0.05 lambda e un secondario con errore 0.01 lambda sms, dopo la riflessione su secondario avrai 0.06 rms (non 0.05 x 2).
dedo ha scritto:
Prendendo per buono quanto dice Xeno, e lo è senz'altro, che un 160 top performa come un 160 top e basta ed un 250 riflettore mass market performa esclusivamente per suo demerito come il 160 top, ebbene, allora se tale riflettore può arrivare a 400x (senza esagerare a 500x) senza rompere l'immagine perché mai la dovrebbe rompere il 160 scusate?
No quel riflettore non arriva a 400x. Arriva a 320x. In effetti un telescopio con strehl 0.8 non arriva a 2xD. Io avevo un Borg 76 mm che arrivava circa a 120x quando andava bene (e infatti lo star test mostrava evidenti asimmetrie, e a fuoco l'anello era abbastanza cicciotto, penso fosse al limite di diffrazione cioè strehl circa 0.8). Ho avuto per contro un dobson GSO (320 euro di costo) di 200 mm di apertura, che aveva solo un leggero astigmatismo, ostruzione 25%. Arrivava bene a circa 300x su Giove.
http://www.trekportal.it/coelestis/show ... hp?t=28584Poi, quando il 60 cm è entrato in servizio, gli altri telescopi piano piano sono andati.
Anzi, ritornato in topic io ho avuto:
- un Meade ETX 90 (disco di airy con un bell'anello cicciotto).
- un C8 che non ho capito (l'ottica era buona ma non avevo ancora capito come acclimatare lo strumento). Ha sostituito l'ETX.
- un acro da 80 mm (insieme al C8)
- un Meade LX90 8" (ha sostituito il C8)
- un Borg 76 mm (ha sostituito l'acro, tenuto insieme al LX90)
- un Dobson da 40 cm (ha sostituito il Meade)
- un dobson Orion USA (non orion UK!) da 25 cm. Eccezionale (il quel periodo avevo tre telescopi, il 40 cm, il 25 cm e il Borg, poi venduti perchè il 40 stava per tutto).
- un dobson da 20 cm (preso per curiosità finche aspettavo il 60 cm e non avevo più il 40 cm).
- un dobson da 60 cm (unico sopravvissuto dopo che ogni volta che usavo il dobson da 20 cm finivo per montare anche il 60 cm).
Almeno ho avuto una progressione (non proprio regolare ma non ho fatto molti andirivieni in 18 anni).
PS In effetti anche il seeing equivale a mancata correzione ottica. Quando arrivi a 200x su Giove significa che il seeing è quello che non disturba un 10 cm di apertura o che il tuo sistema sta funzionando come se avessi un 10 cm perfetto e seeing perfetto.
L'ingrandimento utile che puoi usare un certo giorno su Giove è una indicazione del seeing di quel giorno (finché sta abbondantemente sotto i 2xD).