xenomorfo ha scritto:
franciskhan ha scritto:
Il discorso della diffrazione del bordo non l'ho proprio capito e non ho capito cosa c'entra Sirio B, che tra l'altro è osservabile anche più della Encke.
Allora non hai capito dove la tua prova è
concettualmente sbagliata.
Ho capito che intendi che la vicinanza del bordo esterno (nero) interferirebbe con la possibilità di individuare la Encke, ma non ho capito perché escludi categoricamente che per tale motivo la Encke dovrebbe essere invisibile e non capisco perché questo fenomeno lo chiami diffrazione. Ammetto che in base alla tua considerazione sarebbe più corretto fare una simulazione con un filo con a brevissima distanza una striscia larga nera parallela, quando torno a casa ci provo. ma il mio non è un errore concettuale caso mai di riproduzione delle condizioni osservative (un po' come quella fatta da te con la foto in scala di grigi al polo....

).
Ora però ti faccio io un ragionamento più semplice e vediamo cosa ne pensi:
la cosa più buffa del minimo di Encke e della Divisione di Encke è che la prima si vede abbastanza "agevolmente" nel modo con cui è stata disegnata anche da Dawes e da altri osservatori dell'epoca e come è percepita ancora oggi (una banda stretta scura a metà dell'anello A), mentre la Divisione di Encke sarebbe solo eccezionalmente osservabile. Ora se però ci mettiamo a cavalcioni del Voyager e raggiungiamo Saturno succede il contrario e cioè vediamo chiaramente la Divisione di Encke mentre non osserviamo alcuna banda scura a metà dell'anello A. Abbiamo visto quindi da Terra una cosa che non esiste mentre non abbiamo visto una cosa che esiste.
Ora l'unica spiegazione possibile di questo fenomeno a mio avviso è che il sistema occhio/cervello percepisca la Encke nella maggior parte dei casi non pienamente risolta associandola alla parte centrale dell'anello lievemente meno luminosa con cui è strettamente contigua e non con il bordo esterno dell'anello da cui invece è separata (secondo te rendendola perciò invisibile), in altri termini l'associazione della Encke con la parte centrale dell'anello restituisce un'immagine di una divisione più larga ma più debole e spostata verso il centro. In tal caso vediamo il minimo di Encke. Quando invece le condizioni osservative sono eccezionali la Divisione di Encke viene parzialmente risolta e al centro si vede solo una gradazione di luminosità.