Angelo Cutolo ha scritto:
Poniamo che il tuo strumento abbia una strehl ratio del 99% (che per inciso vuol dire una correzione sul fronte d'onda pari a λ/62,5 RMS) e poniamo che il dob 300 f/5 sia solo al limite di diffrazione (il minimo sindacale) sempre sul fronte d'onda, ovvero λ/8 RMS il che corrisponde ad uno strehl ratio del 54% (invero un po scarso per gli standard moderni), quindi assumiamo che tutta la luce entro la "tacca di diffrazione" (quella data dallo strehl ratio) sia l'unica "valida"
Ehhh. dimentichi che pilo disco di Airy del 300 mm ha diametro metà di quello del 150 mm. Quindi anche se nel disco finisce solo il 54% della luce, nell'insieme di scisso più primo anello (cioè in uno spazio equivalente al solo disco del 150 mm) finisce comunque quasi tutta la luce.
cristiano c. ha scritto:
Dai Kapp , io quando riprendo collimo a f20/25 e la differenza si vede. Quanti collimano il dobson al doppio del diametro?
Cioè tu collimi a 300x? Io collimo al limite consentito dall'atmosfera. Di solito sui 500x, non sarà il doppio del diametro ma in assoluto collimare a 500x garantisce che la figura di diffrazione sia più piccola che collimando a 300x. Poi, a volte, si può salire. Marte l'ho osservato a 720x e collimato0 se non ricordo male a 900x.
Quando collimi a 300x quello che riesce i ad ottenere è che tutta la luce finisca dentro il disco di Airy. Quando si collima a 500x quello che si riesce a ottenere è che tutta la luce finisca dentro la tacca turbolenta. La seconda è più piccola della prima).
Ti inviterei a queste letture:
http://visualsky.blogspot.it/2010/10/qu ... della.htmlhttp://visualsky.blogspot.it/2010/04/gr ... zione.htmlCi manca solo che vengano fuori vecchi miti, tipo che il fotone rifratto è meno perturbato di quello riflesso... ne avevamo sentite anche di queste.