mario de caro ha scritto:
@Mauro Narduzzi
Sinceramente rimango perplesso ,da come dici sembra un problema di oculare piuttosto che di ottica.
Ad esempio i nagler zoom soffrono di questo problema piu' di ortoscopici o plossl(per la mia esperienza).
Il fatto che non regga ingrandimenti sopra i 300 su Giove non mi sembra normale,se consideri che sul mio 300 sono quasi abbaglianti e spesso mi trovo ad osservare a 350/470x a seconda della serata.
Un esempio: stavo osservando la gmr a 300x ad un tratto il seeing mi concede un momento di calma e ne approfitto salendo a 430x a questo punto noto un nucleo interno alla gmr piu' scuro,il bordo esterno assumeva un contorno piu' netto e riesco a seguirlo nel suo percorso in modo piu' semplice che a 300x quel bordo diventa un canale e non piu' un segnetto bianco insignificante...
In ogni caso ,al di la' di una modesta diminuzione di luminosita' ,l' immagine mi sembra molto ben definita.
Ti consiglio comunque di fare una prova del nove sulla luna...se non ti regge almeno 400x ....non ti dico altro.
La Luna è un soggetto ad alto contrasto e sopporta ingrandimenti molto molto elevati, anche più di 400x. Giove invece è un soggetto a basso contrasto e generalmente l'ingrandimento massimo utile (seeing a parte) è molto più basso rispetto alla Luna. Tipicamente oltre 240x non vedo miglioramenti in termini di minimo dettaglio discernibile, ma ingrandisco di più se voglio concentrarmi su una certa zona in particolare, ad esempio per distinguere meglio un ovale molto piccolo, o - seguendo il tuo esempio - quel nucleo scuro interno alla GMR. Se però ritorno all'ingrandimento minore il particolare lo riesco a vedere ugualmente. L'aumentare di ingrandimento mi aiuta insomma a cercare di carpire qualche particolare che magari prima si confondeva, ma una volta individuato a 300 o 400x lo vedo anche a 240x.
Saturno generalmente permette qualcosa in più, su Marte si può esagerare, ma dipende anche dalla "faccia" che sta mostrando.
Si è parlato spesso di queste cose, si chiama ingrandimento di roll-off. Il principio è condivisibile, anche se è difficile da rendere come concetto universale perchè dipende da una lunga catena di fattori. Ad esempio già sulla Luna si possono fare dei distinguo... il terminatore con illuminazione radente è ad altissimo contrasto, con illuminazione alta le cose diventano differenti.
L'abbagliamento è molto soggettivo e anche qui dipende dal soggetto. Su Giove preferisco avere una pupilla di uscita più grande non solo per il discorso di roll-off, ma anche per distinguere meglio i colori. Su Saturno sacrifico volentieri un po' di colore per guadagnare qualche dettaglio in più sugli anelli ingrandendo maggiormente. Saturno è un pianeta molto più scuro rispetto a Giove e la saturazione va a farsi benedire velocemente.
Le miodesopsie dipendono oggettivamente dalla dimensione della pupilla di uscita, più è piccola e peggio è. Poi soggettivamente cambiano da persona a persona. A 300x e oltre su un 152 mm cominciano a darmi parecchio fastidio purtroppo. Per altri, come apparentemente per te e Andrea, non rappresentano un problema. Beati voi!

Ciao
Mauro