dedo ha scritto:
Mi sembra concordi abbastanza con la simulazione fatta da Xeno.
Beh, si', in effetti potevo impiegare le mie energie in qualcosa di piu' utile

Anche perche' ho ripescato un vecchio codice che avevo scritto per verificare la visibilita' della Cassini, ma era cosi' poco commentato e cosi' incasinato che ho dovuto riscriverlo e ricercare le formule...
Insomma e' stato faticoso, ma le cose fatte a mano hanno tutto un altro sapore rispetto a quelle "confezionate" da qualcun altro
Comunque a questo punto, dando per scontato che non c'e' malafede da parte di nessuno o cattiva memoria, vedo solo tre possibili ipotesi:
1- che la simulazione sia sbagliata, o perche' e' troppo semplificato l'approccio (non e' stato considerato il seeing, riflessioni interne dello strumento, o imperfezioni dell'ottica, ma in questo caso avremmo in ogni caso avuto un risultato peggiore) o perche' e' errata l'applicazione delle formule (ma la sostanziale uguaglianza col risultato di xeno mi tranquillizza).
2- sono sbagliate le leggi dell'ottica attualmente in uso
3- quello che hai visto era un artefatto, dovuto probabilmente ad una condizione particolarissima del seeing, magari la stessa che inganno Dawes quando fece la scoperta