Penso che si potrebbe discutere per anni su quello che Dawes vide o non vide senza arrivare a una conclusione certa. Le sue osservazioni sono state però studiate da generazioni di storici della scienza e osservatori professionisti - con alcuni dei quali ho potuto discutere direttamente di questo e altri problemi similari - e non mi risulta che qualcuno abbia mai messo in discussione che quella disegnata da Dawes fosse veramente la Encke. Naturalmente non ne avremo mai la certezza assoluta e quindi ciascuno è padrone di tenersi i suoi dubbi.
Purtroppo il fatto che la maggior parte degli osservatori non riesca a vedere la Encke con telescopi più grandi di quello di Dawes non prova assolutamente nulla, la visibilità di queste divisioni dipende da molti fattori, oltre all'acuità visiva e al diametro del telescopio ci sono le condizioni di osservabilità, soprattutto l'angolo di fase che influenza il contrasto tra le divisioni e gli anelli, e l'esperienza di chi osserva, ed è difficile che tutte le condizioni favorevoli si verifichino contemporaneamente. Mi spiace per Dob ma dovrà tenersi le sue perplessità perché di questa faccenda non se ne può fare soltanto una questione di potere risolutivo. Per quanto riguarda la visibilità di linee scure su uno sfondo chiaro il limite di Dawes non ha infatti più significato, come ha già dimostrato Angelo, si possono anzi riportare anche queste due esperienze citate da Sidgwick
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che sono molto significative.
Comunque cercando ho trovato solo osservazioni compiute con strumenti maggiori di 20 cm, ad esempio questa di Roland Christen
Cita:
“Last year at the Winter Star Party in Florida I finally did see the real Encke division with my 10" Mak-Cass. It was visible as a hair thin line at the anses, very close to the edge. Several of us saw it for a period of about 10-minutes when the seeing was totally steady (as it gets sometimes in the Keys). We needed 850x to see it. This occurred on one night only, for the rest of the week there was no sight of this elusive feature"
e diverse immagini di Damian Peach con il C9.25 e il C11 dove la Encke si vede chiaramente.
A chi volesse approfondire l'argomento consiglio la lettura di
questo articolo e di
questo libro citato da Kappotto.