lauralions88 ha scritto:
mario de caro ha scritto:
@Laura
Sei liberissima di credere ciò che vuoi ma non di cancellare le mie osservazioni....piuttosto dovresti dirmi tu cosa vedi su Saturno e se secondo te è plausibili scambiare la figura di diffrazione della Enke con la Enke oppure no.
Mario
E ci mancherebbe che non sono libera di credere o meno! Di questo paso leggeremo che lo sdoppiamento di z Bootis lo si fa comodo con il settantino della Lidl
Ciò che osservo abitualmente in tema di anelli di Saturno è:
Dall'esterno all'esterno: Anello A (giallastro) diviso in 2 anelli il cui esterno è più scuro, Divisione di Cassini, Anello B esterno (bianco) Anello B interno (grigio), Anello C semitrasparente sul globo e grigio scuro alle anse.
Mario giuro che non ce l'ho con te però ogni volta che leggo un tuo messaggio trovo sempre qualche cosa che non mi torna, quella dei 9 satelliti per esempio. Se:
Titano mag.8,1
Rea 9,5
Tethis 10,0
Dione 10,2
Iapetus 10,5
Encelado 11,5
Mimas 12,8
Iperione 14,0
e gli ultimi 2 sono già oltre la magnitudine che osserva un 150mm come ce lo spieghi? Io ne conto 6

Non bisogna mai valutare certi parametri rigidamente. La magnitudine limite è funzione della magnitudine visuale che dipende dalle condizioni osservative e dalla sensibilità e acutezza della vista. La magnitudine limite va quindi vista come un parametro indicativo per una data magnitudine visuale "media".
Tutta questa discussione nasce dall'equivoco che l'osservazione visuale dipenda solo dallo strumento o addirittura solo dal suo diametro e dal seeing, si dimentica che un altro fattore fondamentale nell'osservazione è la nostra vista che è sia molto complessa sia variabile da soggetto a soggetto.
Qualcuno ha detto di avere una vista di 10/10 forse ignorando che questa è una misura media che può essere abbondantemente superata.
Prima di qualificare la potenza del proprio strumento andrebbe qualificata quella della propria vista...