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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 20 giugno 2016, 16:57 
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Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2016, 0:08
Messaggi: 81
Stimolato dal test di Cutolo e dalla discussione ho provato a rifare a distanza di diversi anni lo stesso test che feci allora sui tiranti delle antenne televisive poste sulla sommità degli edifici.
Ho controllato questa volta su internet nei siti tecnici relativi a questi tiranti (stralli): sono in acciaio e il loro spessore è normalmente di 2,5mm ma può arrivare anche a 4 mm per le antenne più grandi.
nel tragitto casa-lavoro, spesso fermo in mezzo al traffico, lungo la direttrice di una strada abbastanza rettilinea ho puntato con gli occhi (+ occhiali da miope + parabrezza auto) alcune antenne su palazzi visibili a distanza. Quando da fermo (ad esempio al semaforo) percepivo distintamente un tirante azionavo il reset del contachilometri rilevando approssimativamente la distanza in centinaia di metri al momento in cui mi trovavo all'altezza del palazzo in questione.

Nell'osservazione i tiranti erano per lo più di colore grigio scuro (acciaio) e non neri e lo sfondo era costituito a seconda della nuvolosità da un colore grigio chiaro o in qualche caso celeste (stamattina tempo variabile con nuvolosità all'orizzonte).

Risultati: mediamente vedevo abbastanza distintamente i tiranti a circa 200-300m.

Mettiamoci pure, in considerazione del livello di precisione di un conta chilometri, nel caso prudenziale di distanza effettiva di 150-200m e mettiamoci pure nel caso altrettanto e molto prudenziale di uno spessore del tirante di 4 mm.

Con il metodo della tangente troviamo che l'angolo sotteso in secondi del tirante a quelle distanze sarebbe tra 4,1 e 5,5 secondi circa.

Il che vorrebbe dire che il minimo visibile (per lo meno il mio) potrebbe essere almeno da circa 11 a 15 volte superiore al potere risolutivo (che per la vista umana è mediamente pari a circa 60 secondi).

Se facessi il calcolo con distanza 200 m e spessore del tirante 3mm otterrei circa 3 secondi d'arco e quindi un minimo visibile addirittura 20 volte superiore al potere risolutivo.

Se vi va potete fare lo stesso test.

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Rifrattore 152/760, mak 102/1400, acro 80/600, bino 10x50 usm, Spotting Scope 20-60x60
ortoscopici GO 5 mm, Fujihama 4 mm, TS 10,5 mm; Hyperion Baader 3,5 mm


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MessaggioInviato: lunedì 20 giugno 2016, 17:06 
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Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 9:25
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@Cristiano C
Ciao e scusami per non averti risposto subito
Abito in un paesino della provincia di Viterbo 70 km a nord di Roma,40 km dal mare e a 450 m slm, niente di che se non per una stupenda corona di monti ,boschi e laghi vulcanici tutt'intorno!
Ho mediamente una buona trasparenza e nelle notti più fortunate vedo Andromeda ad occhi nudo....se non ci sono tornei di calcetto in programma,con i loro stupendi fari arancioni :cry:
Ciao

Mario

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MessaggioInviato: lunedì 20 giugno 2016, 17:09 
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Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2016, 0:08
Messaggi: 81
cristiano c. ha scritto:
Si ma 4,5 km per il seeing sono poca cosa, soprattutto in giornate non torride, mentre il seeing per Saturno e Marte in queste opposizioni rimane pessimo perché siamo negli strati più turbolenti anche incondizioni di seeing buono allo zenit.


E' un ragionamento corretto, ma la cosa che spesso ho notato è che quando il seeing è ottimo è pressoché ottimo per qualsiasi angolazione, mentre la differenza di seeing tra zenith e angolazioni più basse si ha quando il seeing è solo discreto o mediocre. Se ci si riflette anche questo può avere una spiegazione intuitiva e cioè se c'è quasi nessuna turbolenza in qualsiasi strato conta poco l'angolazione a cui osservi, quando invece c'è una discreta turbolenza, per basse angolazioni la luce attraversa strati più spessi di atmosfera risentendo di un effetto "moltiplicatore".

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MessaggioInviato: lunedì 20 giugno 2016, 17:27 
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Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 9:25
Messaggi: 1138
Località: viterbo
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@cristiano C
Amico mio...il seeing....peggiora con il C 9,migliora notevolmente con l acromatico e ti fa solo un pochino di solletico sotto i piedi se metti l'apetto in funzione....semplice semplice...allora succederà che anche a casa tua il seeing migliorerà come per miracolo e ti godrai ottime osservazioni anche quando è nuvoloso e riderai come un matto a sentire i tuoi amici che implorano contro il cielo birichino :mrgreen:

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MessaggioInviato: lunedì 20 giugno 2016, 18:18 
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Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2009, 13:26
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao a tutti,
non ho letto tutte le 22 pagine quindi non so se qualcuno lo ha detto ma la nota formula della risoluzione che conosciamo vale per due sorgenti luminose puntiformi messe l'una accanto all'altra, per fare un esempio a noi noto è come nel caso di una stella doppia le cui 2 componenti sono perfettamente uguali in termini di luminosità apparente.

È molto diverso il discorso di una linea nera su uno sfondo luminoso, perchè si trova fra due bordi luminosi.

Una foto spiega meglio di mille parole... come vedrete nel link qui riportato c'è la figura di diffrazione di due bordi luminosi (caso linea nera) confrontata la figura di diffrazione di due sorgenti luminose (stelle doppie). La separazione lambda/D è la stessa in entrambi i casi ma come potete vedere il caso con i bordi ha un avvallamento ben più largo (e quindi facile da vedere) rispetto all'avvallamento fra le due stelle.

Sembra almeno il doppio più grande... che equivale a dire che la formula della risoluzione standard nel caso della linea nera dev'essere almeno raddoppiata, perchè è possibile vedere una linea spessa la metà di quanto dice la classica formula della risoluzione.


http://www.telescope-optics.net/images/ESF_PSF.PNG

Ivan

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Dobson RP Astro Phoenix 16" equipaggiato con TS SWA 38mm 70°, ES 24mm 82°, ES 14mm 82°, Televue Ethos 8mm 100°, Astronomik 2" UHC, torretta Baader Maxbright con correttore di coma+tiraggio da 1.7x e coppia di Vixen NPL 30mm.

Binocolo Nikon EDG 8x42, Canon 10x30 IS


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MessaggioInviato: lunedì 20 giugno 2016, 18:31 
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Molto interessante Ivan grazie!
Quindi da 0,05" già si passa a 0.1". Per quanto riguarda invece la parte superiore delle curve che nel caso delle stelle finiscono lì mi pare di capire guardando l'immagine che la soglia di percezione, non di risoluzione, potrebbe ampliarsi ulteriormente giusto?

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Zeiss Silvarem 6x30, Konus Japan 10x42, Fujinon 16x70
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ES 18mm 82°, Baader GO 5mm, Ortho UO 4mm, Ethos SX 4,7mm 110°, Swarovski zoom 7.7-23.1mm, Vixen LVW 3,5, Meade #140 barlow lens


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MessaggioInviato: lunedì 20 giugno 2016, 18:33 
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Ottimo Ivan!
È esattamente l'immagine che restituisce l'APO, cioè di due linee quasi sovrapposte e tremolanti,come se fossero (e infatti non lo sono)più grandi del dettaglio reale che le genera...non so se ho reso l'idea ,correggimi se sbaglio :wave:

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MessaggioInviato: lunedì 20 giugno 2016, 19:08 
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Dedo @ come puoi notare l'avvallamento non è solo più largo ma anche più profondo nel caso della linea nera su sfondo luminoso. Questo significa che una linea è molto più semplice da vedere sia perchè più "larga" sia perchè più "scura" (poichè più profonda).

Mario @ Si, capita praticamente sempre per i dettagli al limite di osservare all'oculare un dettaglio che è più grosso di quanto sia realmente perchè ciò che vediamo è la figura di diffrazione non il vero oggetto. Il caso più eclatante è quando si osserva una stella luminosa come ad esempio Vega, all'oculare vediamo un punto luminoso che per quanto piccolo sia non appare certo adimensionale come la definizione di punto vorrebbe... Vega infatti appare come un "punto" con una certa dimensione (diametro) che non è certo la dimensione del disco della stella! Il vero disco della Stella è talmente piccolo che non lo risolviamo eppure la macchia di diffrazione che crea ha una dimensione non nulla..

Stasera provo a vedere anche io con il Taka FS128 che cosa esce sugli anelli di Saturno :mrgreen:

ciao

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MessaggioInviato: lunedì 20 giugno 2016, 19:24 
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Se vedi la Encke nel 128 Kappotto è fritto :rotfl:

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MessaggioInviato: lunedì 20 giugno 2016, 19:34 
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@Ivan
Se vuoi,c'è un thread su marte dove postiamo i nostri disegni moolto amatoriali, potresti contribuire anche lì con un tuo disegno,ma ....mi raccomando ....non esagerare con gli ingrandimenti e soprattutto con i dettagli,altrimenti scateni un putiferio che neanche ti immagini :mrgreen: dopotutto hai un "modestissimo"128 ,non uscire dai ranghi! :wave:

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