mario de caro ha scritto:
La vera differenza non la fa il potere risolutivo teorico (ovviamente senza andare sotto un certo valore)ma la capacità dell'ottica di esprimersi con estrema frequenza al massimo delle sue prestazioni,spesso fregandosene letteralmente del seeing....proprio in questo dettaglio tecnico ravvedo il vero tallone d'Achille dello schema SC. ..non è un caso che molti utenti del forum che usano da anni questo tipo di ottica (sc) affermino di toccare il limite teorico del proprio strumento in rarissimi casi .
Questo non è esatto, il problema che noi definiamo genericamente seeing, è dato da tre fattori principali, ovvero il seeing vero e proprio (turbolenza degli strati d'aria ad alta e media quota, comead esempio il jet-stream), la turbolenza locale (quella a bassa e bassissima quota, come ad esempio le correnti di risalita sulla parete dell'edificio, irraggiamento serale del calore diurno, ecc) e l'acclimatamento dello strumento (tutte le microturbolenze, interne e laminari dello stesso); la sensibilità a questi è direttamente proporzianale al diametro dello strumento, qualsisi sia lo schema ottico, diametro maggiore vuol dire intercettare un maggior numero di "celle" turbolente, diametro maggiore vuole anche dire masse maggiori, sia quelle vetrose che quelle strutturali del tubo, quindi si deve spendere maggior tempo di acclimatamento.
In breve un rifrattore a tripletto (un po piu quello spaziato in aria, un po meno quello a contatto in olio) da 20 cm ha problematiche termiche molto simili a quello di un paridiametro catadiottrico (un po piu un mak, un po meno uno SC), ad esempio anche sul tuo apo è previsto il sistema di aerazione forzata laminare, proprio perché anche un rifrattore dopo certi diametri a bisogno di tali attenzioni per ottimizzare i flussi.
Ora tornando ad altro, visto il maltempo, mi sono divertito a fare un po di prove di visibilità "sub-risoluzione", per verificare empiricamente la differenza tra "percepire" e "risovere" oggetti ad alto ed altissimo contrasto ed il fatto (che già conoscevo) che si può "percepire" un simile oggetto anche se questo è diverse volte sotto il limite di risoluzione.
Quindi come già consigliato in questo in questo stesso 3D, ho individuato un bell'elettrodotto di cui conosco le caratteristiche.
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Prova 1.JPG [ 570.85 KiB | Osservato 1479 volte ]
Il traliccio in questione si trova esattamente a 4.344 ±2 metri dalla mia finestra, misurati tramite una CTR al 10:000 (il cui errore sistematico è appunto 2 metri).
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Prova 3.JPG [ 806.91 KiB | Osservato 1479 volte ]
E' un elettrodotto da 132 kV con conduttori da 40 mm di diametro ma quello che mi interessa di piu è il suo cavo pilota che ha una sezione di soli 20 mm.
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Prova 2.JPG [ 487.94 KiB | Osservato 1479 volte ]
Facendo due conti, l'angolo sotteso dal cavo pilota a quella distanza è appena sotto il secondo d'arco (per la precisione 0,95"), quindi ho puntato la cosa piu piccola di diametro che avevo, ovvero il pentax papilio 6,5x21 il quale ha una risoluzione da 5 a 6 volte inferiore (Rayleigh 6,54" # Dawes 5,50" # Sparrow 5,04") ed ho usato anche un occhio solo per simulare la visione monoculare, e questo cavo si vede in maniera netta e chiara (anche col seeing diurno tipicamente fetente); se fate poi caso all'immagine sopra (nessuna elaborazione, l'ho solo ridotta dal suo originale formato di 3072x2048 px) è stata scattata con la 10D con sigma 70-300 a 300 mm ad f/16 e quindi vuol dire con risoluzione ancora inferiore (Rayleigh 7,33" # Dawes 6,16" # Sparrow 5,65") ed anche se con difficoltà, anche qui il cavo pilota è visibile.

EDIT:
Dimenticavo un'altra prova, questa è stata fatta col Nano + barlow 2x (focale eq. 968 mm, crop al 100%) e quindi con risoluzione (Rayleigh 1,72" # Dawes 1,44" # Sparrow 1,32"), notate che il cavo pilota che è ancora sotto il limite di risoluzione è ovviamente piu visibile, ma i conduttori sono invece discretamente risolti (sezione 40 mm angolo sotteso 1,9"), si vede infatti che sono posizionati a gruppi di tre con distanziale a 120°, i sue cavi superiori del trittico, che sono quasi sovrapposti, sono quasi "sdoppiati" nonostante il seeing diurno.
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Prova 4.JPG [ 526.17 KiB | Osservato 1455 volte ]