mario de caro ha scritto:
Fate i conti senza l' oste (pianeti,contrasto,bassa altezza sull' orizzonte,seeing di m.....per non dire peggio)in queste condizioni il rifrattore vince a mani basse....provare per credere
Mario con tutto il rispetto questo ragionamento ha poco senso; in una prova finalizzata a verificare le prestazioni assolute di 2 strumenti non si può utilizzare un solo target quando è risaputo che ne penalizzerebbe uno dei 2.
Marte è un pianeta che, alle nostre latitudini, presenta opposizioni favorevoli (per diametro apparente) solo occupando settori meridionali dell'eclittica e di conseguenza avvantaggia strumenti con apertura modesta ma efficaci in presenza di dettagli a basso contrasto.
I pianeti però sono anche Saturno con i suoi anelli contrastatissimi e i suoi colori tenui; se non hai sottomano almeno 20cm niente colori sul globo e niente anello Velo... Giove con la sua marea di dettagli coloratissimi e la Luna che descriverla è sciuparla.
Se poi il sito osservativo preponderante presentasse buon seeing almeno il 50% delle serate praticabili lo strumento dotato di maggiore apertura si confermerebbe più efficace senza problemi.
Pensa che io sono il primo a dire che se uno osservasse sempre da casa, lo strumento che più si avvicina a quello definitivo sarebbe un 130 apo ma dal momento in cui con quello che costa ci si porta a casa un catadiottrico grande più del doppio è auspicabile che la scelta possa cadere sul piano B senza generare pentimenti