mario de caro ha scritto:
@yourokets
Sì, tutto vero....ma come spieghi la assoluta superiorita'(nel letterale senso del termine) di un tec 180 fl in hi Res planetario?
Non credo che ci sia qualcuno in grado di dire che a livello amatoriale ( non dimentichiamoci mai che siamo amatori....se no ditelo subito che cambio forum

) esista uno specchio (fino al mezzo metro) in grado di essergli sempre superiore in qualsiasi condizione di seeing.....o no?
Ovviamente non basta dirlo....servono le prove
Un saluto agli amici del forum
Mario
mario se potessi scegliere fra uno specchio di 20 cm e una lente di 20 cm sceglierei la lente - se potessi scegliere fra uno specchio di 50 cm e una lente di 20, credo che NON sceglierei lo specchio soltanto perchè per far funzionare bene uno specchio del genere ci vogliono una serie di condizioni che IO non sono in grado (o non ho voglia di ) mettere in campo (collimazione perfetta, acclimatamento accurato, ventilazione interna per rimuovere lo strato limite etc), montatura imponente (al netto del dobson, perchè ritengo di non essere in grado di inseguire su due assi ad ingrandimenti elevati godendomi contemporaneamente l'osservazione, anche ammettendo uno smorzamento delle vibrazioni perfetto)
la superiorità non la spiego perchè non c'è se per superiorità si intende in senso "tecnico" e non estetico la capacità di estrarre dettagli e mostrare di più: uno specchio doppio raccoglie molto più del doppio della luce (basta fare due conti sulle superifici) e ha un potere risolutivo un filino superiore...
il seeing cattivo è un seeing cattivo, un 180 con cattivo seeing vede esattamente le stesse turbolenze sia che sia un mak sia che sia un rifrattore - è una questione di dimensione delle celle della turbolenza non di tipologia strumentale.
la grande differenza sta nel contrasto e nell'assenza di luce diffusa (ed è già una gran bella differenza), ma il potere risolutivo quello è, la raccolta di luce quella è, non è che si possa forzare la fisica, perchè almeno su queste questioni di ottica elementare direi che c'è un accordo generale nella comunità scintifica

poi ognuno può avere una serie di ottime ragioni, nessuna delle quale sindacabile ( e da me perfettamente compresa, credimi

) per preferire una lente di diametro inferiore ad uno specchio di diametro superiore...
(io stesso, anche se accarezzo l'idea di upgradare ad un c 11 entro un paio d'anni, non fatico ad immaginarmi in un futuro a scegliere di scendere di diametro, magari con un bel rifrattore, per tutta una serie di ottime ragioni

)
kappotto ha scritto:
Comunque, nella mia scelta non c'è una questione di gusti, ma puramente sperimentale.
Ho appurato che nel C11 ho visto più dettagli che nel VMC200L nell'osservazione di Giove, in condizioni di seeing medio e molto alto sull'orizzonte.
Con Marte e Saturno bassi, sotto i 20°, le prestazioni del C11 si sono molto appiattite. Vuoi per la turbolenza, vuoi per l'estinzione atmosferica, vuoi per qualsiasi motivo. Secondo me è interessante capire se, un telescopio di fascia molto alta, non ostruito, anche se di diametro molto inferiore, riesca a resistere meglio alla "bassezza" degli oggetti e a spulciare qualche dettaglio in più.
Dell'immagine di diffrazione bella, del confronto fra schemi ottici ecc, non me ne importa niente
In ogni caso, dato che si tratta di uno scambio, devo pure appurare che la controparte abbia voglia di scambiare e a che condizioni.
Quindi non aspettatevi da me nessun tipo di sentenza del genere "il diametro vince sulla qualità" o viceversa, anche perché non avrei né l'occhio né l'intelligenza per valutare lo star test. Mi ritengo molto terra terra.
Kapp
PS: altra cosa, non penso proprio che confronterò in più sere i due telescopi. Arrivato a casa, se mi piace e ho dei chiarimenti tratto lo scambio, ma non ho assolutamente lo spazio in casa per tenere un C11 e un rifrattore enorme come quello per più di un'ora senza che la kappotta mi linci

ti chiamerò Klappotto

( da "clap")