Faccio un reportino in libertà di quello che ho visto col "binocolino" del Boldrini (usati soprattutto due ingrandimenti 160x e 220x circa).
Partendo dalle galassie:
• la NGC4565, galassia di taglio molto simile alla piu celebre NGC891, banda scura estremamente visibile con due bei noduli (condensazioni piu spesse) oscuri il primo appena ad est del bulge il secondo sempre ad est piu in periferia, ad ovest sul bordo la parte luminosa a nord della banda scura faceva una "virgola" verso sud come a delimitare detta banda;
• M81 uno spettacolo, bracci completamente strutturati, quello in direzione di M82 evidentemente "spezzato" dalla condensazione della regione HII, oltre questa molto ben visibili almeno altre tre regioni HII due sul braccio opposto ad m82 (disposti ad 1/3 ed a 2/3 di questo) ed uno molto vicino al bulge (riconoscibile solo perché un po piu scuro);
• M82, il "sigaro" nel binodobson "fumava", i "getti" centrali erano discretamente visibili come condensazioni chiare nel centro e come tenue nebulosità in periferia, la banda oscura è evidentemente assimmetrica ed in direzione di M81, questa banda scura contornata dalla componente luminosa disegnava una bella "S" molto stirata in pratica in "
flesso";
• passiamo ad M101, qui è stato un delirio, per girarci dentro ci vuole il tuttocittà, visibili
tutti i bracci, oltre i due principali, anche lo sdoppiamento periferico in direzione di alkaid ed anche la parte di braccio "spezzato" che si diparte dal lato opposto, sette condensazioni (regioni HII) ben visibili ed un'ottava un po piu tenue (quella piu prossima al bulge), comunque in senso orario si vedevano (me le sono cercate su perseus

) NGC5451, 5449, 5450/5447, 5455, 5453, 5458 (la piu tenue e difficile) 5461 e 5462;
• classico dei classici M51, chevvedevo dì? Guardatevi una foto...

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• M64, la famosa galassia "occhio nero", non c'è molto da dire la "virgola" oscura è estremamente evidente, tanto che piu che occhio nero, l'ho definita un pugile suonato, insomma contrasti da paura;
• M104 un altro classico, qui però la luce sovrabbondante, non solo ti fa percepire la banda nera assimmetrica, decidamente spostata a sud rispetto al nucleo, ma rende benissimo la forma ellittica dandoti la precisa sensazione tridimensionale di un disco inclinato, fantastico, se si conta che col mio Barile (dob 40 cm f/4,5), si percepisce appena l'assimmetria della banda.
Finite le galassie (sperando di non essermene dimenticata qualcuna), passiamo ad M13, riuscì a vederla l'anno scorso sul binone per circa 15 secondi prima che si chiudesse tutto, questa volta ho avuto tempo ed anche qui particolari a tutto spiano, col mio Barile vedo "solo" il cuneo scuro verso il nucleo del globulare, nel binone queste si estendono creando una sorta di "Y" scura che seziona il nucleo, evidenti i colori di alcune stelle ne ho viste un paio rossicce in semiperiferia, ma almeno sei o sette decisamente blu (saranno mica le famose blue straggler?), andando in periferia a metà strada tra il nucleo ed IC6207 si vede una piccola galassietta che perseus mi dà come IC4617 di mag 16, mai vista col Barile.
Si è data anche un'occhiatina ad M27, anche qui la forma da circolare come si vede i strumenti medio-grossi (ma non grossissimi) assume la forma di un pallone da rugby, la "clessidra" trasversale al confronto è bianca, visibile la stellina centrale ed almeno altre tre al suo interno.
Beno ora passiamo alle cose serie il Cigno.

• La Crescent era così luminosa e dettagliata da sembrare una valle montana, infatti le screziature che dal bordo si protendevano verso l'interno sembravano le classiche tracce di corsi d'acqua che si dirigono sulla linea di declivio centrale, in cui si staglia la stellina centrale (sao69592);
• La Nord America e la Pellicano sono andato a vedermele prima sul Nano (rifrattore 80/480 + OIII) con un oculare da quasi 6° di campo per capire cosa, come e dove girare con binone (gran bella visione anche quella a grandissimo campo), poi alla fine (per non stare mezzora all'oculare e non essere tirato giu a forza dalla scaletta

) mi sono limitato a girare per il golfo del messico e per la baia antistante la Pellicano, anche qui troppa roba da vedere, tra screziature e chiaroscuri;
• poi finalmente la Velo, anche qui prima un occhiatina a grande campo col Nano (bella la visione dell'intera "bolla" tutta nel campo), qui ho chiesto un po di tempo per godermela (la osservo spessissimo col Barile, quindi la conosco abbastanza bene, per questa faccio sempre riferimento alla descrizione di Steve Gottlieb ►
http://www.astronomy-mall.com/Adventure ... ebula.html), quando faccio il giro completo della "bolla", solitamente parto da 52 cigni per poi procedere in senso antiorario, quindi scorro tutta NGC6960 passo per le condensazioni (nell'ordine) indicate come Veil J, I, D,C e B, da qui per passare "dall'altra parte" uso come riferimento Veil A e Simeis 3-210, da qui c'è un "salto" dove si rischia di perdersi (non se si ha uno zoom 8-24 mm

) che dopo un po di abitudine non è piu un problema, comunque fatto il salto se si riesce ad incocciare Veil H, si è a posto, si procede verso nord e si incontra il gruppo Veil ovest, nell'ordine IC1340 ed NGC6995 che formano due belle "virgole" parallele tra loro che puntano verso il centro della "bolla", poi la classica NGC6992 che non sto nemmeno a descrivere; da qui scorrendo verso est si incontrano NGC6979 e 6974 con le loro belle volute a formare una sorta di "S" stirata e finalmente il triangolo di pickering, anche se la meno "palese" delle tre parti principali della Velo è secondo me quella con le screziature piu belle (sembra una nassa per polipi, chi sa un po di mare, sa di cosa parlo

), poi col binone e la sua luce sovrabbondante si vedono così tanti filamenti a dare la precisa sensazione di una rete, scorrendo verso sud seguendo il sottile doppio filamento si reincontrano le condensazioni Veil J ed I, arrivate su queste il giro è finito, altro biglietto altra corsa, sù in carrozza!