Dipende da come funziona l'algoritmo di calibrazione
In effetti sia nei light (come nei dark e nei flat) vi è la corrente di bias che è indipendente dalla durata della posa.
Se io sottraggo il bias "solo" dal dark ovviamente quando sottraggo il dark (debiasizzato se mi si consente il termine

) dal light (che ha ancora il bias) allora si può dire che lascio il bias nel light (non che lo tolgo due volte)
Se infatti considero il Light come composto dalla parte L (luce buona) + R (Rumore termico che posso sottrarre con il dark) + B (corrente di bias) e il Dark come composto da R+B se sotraggo il Bias solo dal dark a poi a questo punto sottraggo il dark ottenuto dal light avrò:
Light ( L+R+B) - Dark corretto (R)= L+B
Se invece sottraggo il Light dal Dark (senza togliere il Bias a nessuno dei due( avrò
Light (L+R+B) - Dark (R+B) = L+R+B -R-B = L
Ma lo stesso risultato lo ottengo se prima tolgo il Bias ad ambedue
Light corretto (L+R) - Dark corretto (R) = L
Allora perché usare il bias ?
Per due motivi:
1) Se tolgo il bias dal dark avrò solo la componente di rumore che è dovuta all'incremento della posa. Di conseguenza potrò (entro certi limiti) usare anche dark con tempi diversi applicando dei semplici coefficienti. E a volte può essere comodo non avendo librerire di dark complete per ogni esigenza.
2) Anche il flat ha una propria corrente di bias e applicando il flat (che è una divisione e una moltiplicazione e non una sottrazione come per i dark) la corrente di bias ovviamente può portare a un deterioramento dell'immagine a causa del flat applicato in modo non corretto.
Spero di averti chiarito le ideee e non ulteriormente confuse