guarda, il punto non è che i bambini a quell'età cambiano continuamente interessi (né tantomeno l'ipotetico spreco di denaro=: non tutti i bambini fanno così e non sempre quelli che sembrano cambi di interesse finiranno in un vicolo cieco.
da bambino ero appassionato di astronomia e paleontologia, poi da adolescente ho preso una strada completamente diversa, ma dopo gli studi ho ripreso anche i miei interessi di bambino in maniera più matura.
quindi di come un bambino prende realmente nel profondo un'esperienza che apparentemente viene lasciata cadere dopo poco tempo ne sappiamo in generale poco o nulla.
il punto è che le passioni dei bambini (a meno di rari casi di bambini prodigio o con condizioni cognitive particolari) vengono vissute e coltivate secondo modalità da bambini e non da adulti... secondo me un piccolo binocolo anche sacrificabile (io ne avevo uno plasitcoso che presto divenne una coppia di cannocchiali utilizzati sia per ingrandire le immagini che per rimpicciolirle... anche smontare e riutilizzare è un'attività conoscitiva) o un cannocchialino, come il piccolo cercatore che Kappotto ha regalato al vicino, oppure un qualche articolo anche iper plasticoso che si può trovare in commercio può andare benissimo. deve essere qualcosa di pronto all'uso, manipolabile e facilissimo da puntare (quindi pochi ingrandimenti e nessuna montatura).
gli adulti possono accompagnarlo in esperienze più complesse: una visita al planetario (ringrazio la fortuna di essere nato in una città dotata di planetario in un'epoca in cui erano una rarità - e di un museo di storia naturale che non ho mai smesso di frequentare), un'osservazione al telescopio, una serata (breve: il buio può fare paura...) sotto le stelle per riconoscere qualche costellazione...
pensare ad un telescopio in senso adulto mi sembra molto fuori misura: si tratta di oggetti gestibili dall'età delle medie in su (e solo in casi particolari: molti non ne sono in grado, mica tutti sono come m31gio

il più delle volte "esplodono" dopo la terza media, prima non c'è nè nemmeno un controllo sensomotorio adeguato)