Insomma forse sono io il marziano, ma scorrendo il topic di questo link che hai postato e leggendo bene
il “certificato” resto quantomeno perplesso.
Sono stati descritti
55 punti di messa a punto del telescopio.
In premessa del certificato rilasciato dalla Torre del Sole si dice di aver trovato un errore di eccentricità di 2 mm. del foro della lastra. Più avanti farò qualche conto.
I primi
40 (di 56) punti sono dedicati alla modifica del blocco specchio.
Al punto
29 si descrive l’applicazione del vellutino(??) Cosa a che fare con il funzionamento del telescopio e con la sua corretta geometria?
I punti
37-38-39 sono dedicati alla reinstallazione e registrazione della messa a fuoco originale (ma con nuovo pomello godronato)(??)
Al punto
42 finalmente si opera sul secondario.
Ma l’intervento era stato richiesto? A leggere il topic dell’utente no. Aveva portato il telescopio in riparazione solo perché non lo soddisfaceva il blocco specchio, non aveva lamentato problemi di ottica che sono stati trovati solo dal tecnico, e l’utente ne è rimasto basito perché non ne era mai stato a conoscenza!!
I punti
42-43-44-45 sono dedicati alla correzione dell’errore del secondario.
I restanti punti fino al
55 sono dedicati alla verniciatura del paraluce e alla pulizia del vellutino(??)
Veniamo al foro lastra.
Il punto
42 è tutto da ridere.
Si è messa la lastra sul tornio (e ci vuole niente a spaccarla stringendo le griffe del mandrino) e la si è fatta ruotare, vedendo che la periferia girava eccentricamente.
Embè? Il foro deve essere centrato rispetto al baricentro della lastra, la periferia può anche essere ellittica, sarà poi al limite un problema di diversificare i vari spessori sulla cella per centrare il foro sul fuoco del primario.
L’errore misurato, si dice, era di quasi 2 mm.
I punti
43-44 sono alquanto contorti e difficili da comprendere perché si parla prima di avere tornito
1 millimetro di materiale e poi di
2 mm di gioco nel nuovo supporto.
Ad ogni modo in premessa si dice di aver ridotto l’errore di
40 volte.
2 diviso
40 fa
0,05 mm. (
5/100 di mm).
Io non so se i Meade richiedano tutta questa precisione nel posizionamento del secondario, ma mi sembra molto strano dato che in realtà con la sola regolazione della collimazione lo specchio si muove di millimetri.
Nei telescopi Celestron il foro lastra è più grande di alcuni millimetri rispetto alla cella del secondario. E il secondario all’interno di quel foro lo si può spostare come si vuole riuscendo sempre a fare poi una eccellente collimazione.
Quindi le operazioni di riparazione inerenti il fascio ottico sono state soltanto
4 (punti
42-43-44-45) su
55.
Dopodichè al punto
55) si è fatta la “collimazione al banco con sorgente puntiforme”. (semplice collimatore laser o banco ottico a doppio passaggio?)
Dopo tutta questa cura di precisione sulla lastra, sul secondario e sulla collimazione e dopo tutte le spese (quanto?) leggiamo che l’utente una volta tornato a casa, fatte le necessarie verifiche ha trovato che il secondario era molto fuori collimazione!!!
Ogni commento è superfluo.