Vado letteralmente in bestia quando astronomi e ricercatori italiani di
qualsiasi Scienza vanno a smentire il lavoro di altri astronomi e ricercatori
italiani per cui è con un notevole maldistomaco che devo avanzare
perplessità su questa scoperta italiana.
Le immagini SOHO, su cui ho lavorato per molti anni, NON sono adatte
per la fotometria per molti motivi strumentali (mancanza di bias, dark, flats,
degratazione progressiva dei sensori CCD che ormai hanno oltre 20 anni di
funzionamento e per di più fuori della protezione della magnetosfera terrestre,
coi conseguenti pixel caldi in quantità, queste immagini sono state usate
in passato per scopi scientifici su stelle variabili soprattutto per poter dire
"c'è o non c'è" su oggetti stellari transienti.
Se il fenomeno segnalato è reale allora dovrà ripetersi anche quando la stella
è visibile di notte (Soho copre il periodo in cui Delta Sco è nel cielo di giorno)
per cui la prossima estate i variabilisti del forum sono caldamente invitati
a tenerla d'occhio (vi prego, sempre usando un filtro fotometrico) così vedremo
se il fenomeno è reale. Se il fenomeno è reale ci possiamo aspettare interessanti
scoperte in un prossimo futuro, cosa che mi auguro di tutto cuore.
Detto tutto questo è da dire che Delta Sco è una stella Be interessantissima
(
https://it.wikipedia.org/wiki/Stella_Be ) che prima o poi finirà in una supernova
potrebbe essere interessante riprendere le occultazioni da parte della Luna
con fotometri ad altissima velocità, una cosa che proporrò alla mia associazione
e all'università che sta collaudando un tale fotometro (1/10.000 di secondo)
presso l'osservatorio di Frasso Sabino.
Ciao.
Roberto Gorelli