Se c'è una cosa ragionevole e logica, questa è proprio la non utilità del dato secco fornito dallo "Scatolotto Quasi Misuratore" ai fini di avere un'idea di quel che si vede in cielo.
L'SQM è uno strumento, non un oracolo, e andrebbe utilizzato là dove il senso per farlo abbonda, ad esempio per monitorare nel tempo lo stato del cielo da un particolare sito, utilizzandone i valori medi forniti: questo è utile, ed è tanto, ed è possibile grazie all'SQM!
L'SQM ha senso anche per fare tanti confronti, ma solo se al dato si aggiungono le condizioni in cui lo si rileva.
Quando si va ad osservare a 2.000m (ad esempio al passo del Sempione) capita "spesso" di vedere M33 ad occhio nudo, anche se il dato SQM non risulta eccelso, la discriminante è proprio la trasparenza del cielo!
Probabilmente, da un sito con elevazione pari alla metà o meno, lo stesso valore SQM potrebbe non garantire la stessa qualità del cielo, come spesso verifico proprio su alcuni oggeti limite, con sempre il mio occhio e con sempre il mio telescopio, quindi con "condizioni al contorno" sufficientemente stabili!
Perlomeno il contrario non succede mai !
Certo il modo di porsi "dottrinale" di Xeno può dar fastidio ad alcuni (almeno a me capita, ma solo a volte, ad esempio quando apre delle discussioni che hanno una sorta di scopo polemico), ma non deve portare a rifiutare il senso di quel che tenta di comunicare, soprattutto se un fondamento di obiettiva verità c'è.
Con Xeno mi permetto di scherzare amichevolmente, chi ha orecchie per intendere... inCamper!
Cieli sereni !
Alessandro Re