yourockets ha scritto:
@raf
volevo caricare un'immagine con la posizione che usavo sul newton, ma non ricordo più come si fa

amen non è essenziale.
Guida al Caricamento di Immagini
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Sui grossi newton per renderli "comodi" su EQ, se non sono già predisposti basta fare in modo che il tubo possa ruotare sul proprio asse (previo smollamento del serraggio degli anelli) per porre l'oculare nella posizione piu consona, questo si può fare aggiungendo due anelli (non vincolati alla piastra) agli estremi di quelli esistenti così da fungere da fermo (evitare lo scivolamento del tubo ad anelli principali smollati) mentre si ruota il tubo.
Il mio è già predisposto ed in qualunque posizione sia, osservo comodamente, ma con due anelli (van bene anche quelli economici della SW) si risolve facilmente la cosa.

Per chi lo vuol fare, ricordarsi che gli anelli aggiuntivi vanno messi esternamente a quelli principali (quelli collegati alla piastra).
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Anelli newton.jpg [ 405.61 KiB | Osservato 1705 volte ]
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In merito al "vedo non vedo", Renato il problema non è solamente quanta attenzione ci si mette, ma il sapere cosa e soprattutto dove osservare, per fare un semplicissimo esempio, quante volte vi è capitato che una persona non riuscisse ad osservare Venere subito dopo il tramonto (a cielo ancora molto chiaro) fin quando non gli si è indicata con precisione la sua posizione, dopo di chè l'ha vista chiaramente un tutto il suo fulgore?
Qui non è questione del se non si vede, non c'è (ovviamente quello che è sotto la soglia di percezione non si vede è basta, ovviamente a parità di acuità visiva), ma di saper cosa e dove osservare, quindi questa attenzione (che sicuramente il noifità ha quanto l'astrofilo navigato) va semplicemente direzionata ed "educata", secondo me è questa la cosiddetta l'esperienza osservativa che permette ad'una persona di percepire dettagli che ad altri sfuggono.