Allora, ringrazio tutti per l'attenzione.
Ho provato a dare una mia versione dell'interpretazione di Ivaldo (con la ICMP: IvaldoCerviniModifiedPalette

):
R = Ha * 1
G = OIII * 1.5
B = Ha * 0.2 + OIII * 1.8
Allegato:
M42-Ha2OIII-SML-DDP-FB.jpg [ 1.33 MiB | Osservato 914 volte ]
Da un certo di vista i colori dovrebbero essere più "vicini" al reale.
Ora però vi invito ad una riflessione: l'argomento dei colori è sempre fonte di discussioni e (spesso) litigate. In questa sede non è mia intenzione affrontare l'argomento in un piano binario: chi ha ragione e chi ha torto. Come potete vedere dalle mie foto sul forum io faccio pochissimo colore, in parte perché sono una capra nell'elaborazione, in parte perché il mio cielo inquinato vanifica i miei sforzi in tali riprese.
I filtri a banda stretta hanno il vantaggio di andare a discriminare diverse strutture degli oggetti: le nubi di idrogeno, i nodi di bock in ossigeno, le periferie galattiche in IR, ecc... Una volta sui libri di scuola si vedevano fotografie ritoccate in quelli che venivano chiamati
falsi colori, queste immagini erano chiaramente lontane dalla nostra percezione della realtà ma avevano il vantaggio di evidenziare certi dettagli a discapito per esempio di altri.
L'immagine sul rosso di cui sopra, secondo me, evidenzia il trapezio, la struttura delle ali di M42 e fa apparire in modo chiaro l'
uomo che corre. Ora però guardate questa:
Allegato:
M42-HaOIII-SML-DDP-FB.jpg [ 1.29 MiB | Osservato 914 volte ]
Riuscendo a rimuovere il rumore dal fondo (che su quella rossa non riuscivo a togliere perché il blue saltava fuori molto), si vede la nube gassosa che congiunge M43 con NGC1981, la zona di M42 vicina a GSC 4774:828 sembra quasi
scavata e (nella parte in basso della foto) si vedono delle zone polverose che nella versione rossa sono appena accennate.
Detto questo, i colori perdono la loro funzione di caratterizzazione della realtà e diventano strumento per evidenziare il contrasto delle strutture.
Mi piacerebbe continuare a studiare questa tecnica per cercare di sfruttare al meglio la combinazione dei colori per evidenziare le strutture delle nebulose, anche se questo andrà a produrre immagini fuori da canoni.
Comunque i filtri RGB li ho ancora (purtroppo sulla CFW8 ne posso montare solo 5) e ho fatto le misure G2V per tarare la lunghezza delle pose in modo da partire da un punto di bianco comune.
_________________
Simone Martina(a.k.a. gaeeb)- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Gruppo Astrofili Edward Emerson Barnard
Home Page: www.gaeeb.org
Facebook: facebook.com/gaeeb
Twitter: twitter.com/gaeeb_org
autocostruttite.wordpress.com