yourockets ha scritto:
...credo di poterti dire che, a mio modo di vedere, hai una tendenza a semplificare molto le cose.
Le cose vanno semplificate, necessariamente, sennò diventano incomprensibili.
Ma anche la 'visione corrente' è una semplificazione, quello che ti propongo è solo un rovesciamento.
Ovvero rivedere cosa è 'regola' e cosa 'eccezioni'.
La visione corrente è che la politica governi l'Italia, con alcune eccezioni dovute alle ingerenze del comparto finanziario/industriale. La visione che ti propongo è che sia il comparto finanziario/industriale a governare il paese, con alcune eccezioni dovute alle ingerenze della politica. Roma in questo credo sia un caso esemplare. Per decenni giunte di destra e di sinistra si sono susseguite con l'unico obiettivo di produrre il massimo dell'inefficienza e dello spreco, indebitare la città, stipendiare parenti ed amici, destra e sinistra tranquillamente a braccetto con sindacati di categoria e gestori delle aziende controllate. Quindi arriva Ignazio Marino, il
"marziano", e comincia a fare veramente il sindaco, taglia il bilancio, spegne l'illuminazione sul GRA (ti dico solo che a 60km di distanza, sui primi rilievi appenninici, si è passati da un SQM di 21,2 a un bel 21,5 tondo, se il dato ti dice qualcosa), riduce drammaticamente l'indebitamento della città, toglie terreno e margini d'azione e guadagno alle mafie ("camionbar" ti dice qualcosa?). Risultato?
Secondo le tue premesse dovrebbe essere portato in trionfo dalla cittadinanza tutta ed indicato ad esempio alle generazioni future, secondo le mie dovrebbe essere
"l'eccezione" alla regola che va prontamente fatta rientrare nei ranghi.
Il sindaco Marino, dopo aver fatto risparmiare alla città decine di milioni di euro, è stato fatto oggetto di un attacco assolutamente pretestuoso portato avanti dalla stampa nazionale (
Repubblica in testa) e dal suo stesso partito sulla base di ricevute fiscali per poche decine di euro, e sbattuto fuori dalla porta in una maniera che definire antidemocratica è poco, mediante le dimissioni concordate di tutti i consiglieri del suo stesso partito sotto minaccia da parte del PD di non essere più ricandidati alle successive elezioni. Quindi il comune di Roma viene commissariato ed il prefetto Tronca inizia, un pezzo alla volta, a smantellare tutte le trasformazioni avviate da Marino.
A questo punto io cittadino cosa dovrei fare? Spender tempo per mendicare l'attenzione del sotto-politico di turno, la cui funzione primaria è darmi da parlare, convincermi che sto per ottenere qualcosa, farmi perder tempo ed energie fino alle successive elezioni, passate le quali dovrò ricominciare daccapo col suo successore? Purtroppo ti parlo per esperienza diretta, non per sentito dire, in ambiti diversi dall'astrofilia ma in qualche modo affini (trasporto sostenibile, riduzione dei consumi, tutela del paesaggio, sviluppo del turismo). Gli stessi politici che ti tengono impegnato per mesi (a volte anni) a discutere di 100 metri di pista ciclabile, nello stesso tempo autorizzano senza batter ciglio edificazioni di milioni di metri cubi a favore dei palazzinari amici, raddoppi autostradali, mega-centri commerciali a pioggia. Gli stessi.
Ora è vero, non lo nego, che in casi eccezionali il singolo sindaco possa migliorare la lampionatura di una via, o un intero quartiere. Nello stesso tempo, però, tutti i sindaci all'intorno faranno in modo da rendere inutile questo piccolo risultato, questa solitaria "eccezione".