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MessaggioInviato: domenica 29 novembre 2015, 12:26 
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yourockets ha scritto:
...credo di poterti dire che, a mio modo di vedere, hai una tendenza a semplificare molto le cose.

Le cose vanno semplificate, necessariamente, sennò diventano incomprensibili.
Ma anche la 'visione corrente' è una semplificazione, quello che ti propongo è solo un rovesciamento.
Ovvero rivedere cosa è 'regola' e cosa 'eccezioni'.

La visione corrente è che la politica governi l'Italia, con alcune eccezioni dovute alle ingerenze del comparto finanziario/industriale. La visione che ti propongo è che sia il comparto finanziario/industriale a governare il paese, con alcune eccezioni dovute alle ingerenze della politica. Roma in questo credo sia un caso esemplare. Per decenni giunte di destra e di sinistra si sono susseguite con l'unico obiettivo di produrre il massimo dell'inefficienza e dello spreco, indebitare la città, stipendiare parenti ed amici, destra e sinistra tranquillamente a braccetto con sindacati di categoria e gestori delle aziende controllate. Quindi arriva Ignazio Marino, il "marziano", e comincia a fare veramente il sindaco, taglia il bilancio, spegne l'illuminazione sul GRA (ti dico solo che a 60km di distanza, sui primi rilievi appenninici, si è passati da un SQM di 21,2 a un bel 21,5 tondo, se il dato ti dice qualcosa), riduce drammaticamente l'indebitamento della città, toglie terreno e margini d'azione e guadagno alle mafie ("camionbar" ti dice qualcosa?). Risultato?

Secondo le tue premesse dovrebbe essere portato in trionfo dalla cittadinanza tutta ed indicato ad esempio alle generazioni future, secondo le mie dovrebbe essere "l'eccezione" alla regola che va prontamente fatta rientrare nei ranghi.

Il sindaco Marino, dopo aver fatto risparmiare alla città decine di milioni di euro, è stato fatto oggetto di un attacco assolutamente pretestuoso portato avanti dalla stampa nazionale (Repubblica in testa) e dal suo stesso partito sulla base di ricevute fiscali per poche decine di euro, e sbattuto fuori dalla porta in una maniera che definire antidemocratica è poco, mediante le dimissioni concordate di tutti i consiglieri del suo stesso partito sotto minaccia da parte del PD di non essere più ricandidati alle successive elezioni. Quindi il comune di Roma viene commissariato ed il prefetto Tronca inizia, un pezzo alla volta, a smantellare tutte le trasformazioni avviate da Marino.

A questo punto io cittadino cosa dovrei fare? Spender tempo per mendicare l'attenzione del sotto-politico di turno, la cui funzione primaria è darmi da parlare, convincermi che sto per ottenere qualcosa, farmi perder tempo ed energie fino alle successive elezioni, passate le quali dovrò ricominciare daccapo col suo successore? Purtroppo ti parlo per esperienza diretta, non per sentito dire, in ambiti diversi dall'astrofilia ma in qualche modo affini (trasporto sostenibile, riduzione dei consumi, tutela del paesaggio, sviluppo del turismo). Gli stessi politici che ti tengono impegnato per mesi (a volte anni) a discutere di 100 metri di pista ciclabile, nello stesso tempo autorizzano senza batter ciglio edificazioni di milioni di metri cubi a favore dei palazzinari amici, raddoppi autostradali, mega-centri commerciali a pioggia. Gli stessi.

Ora è vero, non lo nego, che in casi eccezionali il singolo sindaco possa migliorare la lampionatura di una via, o un intero quartiere. Nello stesso tempo, però, tutti i sindaci all'intorno faranno in modo da rendere inutile questo piccolo risultato, questa solitaria "eccezione".

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
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Ultima modifica di Marcopie il domenica 29 novembre 2015, 12:29, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: domenica 29 novembre 2015, 12:29 
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Ho lasciato discorrere per vedere se la cosa portava da qualche parte, ma ormai siete andati a discutere sui "massimi sistemi" esulando (e quindi finendo OT) dal discorso iniziale, che riporto in toto...
Peter ha scritto:
C'è ancora della speranza! :D

Secondo questo studio Britannico molto approfondito durante un periodo di 13 anni :!: si deve concludere che l'illuminazione pubblica genera NESSUN aumento della sicurezza stradale e che NON diminuisce la criminalità. Insomma... è uno spreco gigantesco! Ma questo noi astrofili lo sapevamo già... :roll:

Un sondaggio tra 520 persone, che faceva parte dello studio, rivela che l'illuminazione crea soltanto un sentimento (sbagliato) di sicurezza, o che la gente si sente trascurata dal comune se non mettono dei lampioni nella loro strada. Ma questo è totalmente soggettivo. Dopo 3 millioni di anni di evoluzione, l'uomo rimane ovviamente un animale che ha paura dei "predatori" nel buio...

https://www.ucl.ac.uk/news/news-article ... t-lighting

Ciaooo!

Peter

Si parla quindi di uno studio tra il rapporto illuminazione/sicurezza, ora avete spresso tutti la vostra opinione, se volete quindi cercare di "convincervi" se serve o meno "combattere" per ridurre l'I.L., aprite in 3D apposito (sempre qui in sezione, visto che comunque si parla di I.L. e percezione della sicurezza) dove parlare della cosa, se volete riportando le parti già qua scritte.

Quindi se volete discutuamo dello studio, se lo si considera valido, importante o meno, ma in questo 3D parliamo di QUESTO studio, non di altro.
Grazie.

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MessaggioInviato: domenica 29 novembre 2015, 12:39 
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Angelo Cutolo ha scritto:
Quindi se volete discutuamo dello studio, se lo si considera valido, importante o meno, ma in questo 3D parliamo di QUESTO studio, non di altro.

Lo studio è uno studio. Sono fatti. Come si fa a discutere i fatti?
Dovremmo avere a disposizione la pubblicazione completa per verificare che sia stato rispettato il metodo scientifico, ed anche così non so quanti fra i partecipanti ne avrebbero le competenze. Dobbiamo dare per assodato che la pubblicazione su una rivista "peer reviewed" sia sufficiente a garantire che non si tratti di fantasia od invenzione.
Quindi se i fatti non si possono discutere avviene che se ne discutano le conseguenze: cosa cambia ora che sappiamo che l'illuminazione notturna non assolve le funzioni per cui la utilizziamo (e tenendo anche presente quanto ci costa)? Secondo alcuni molto, secondo altri nulla. Ma è l'unico margine di discussione che rimane.

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MessaggioInviato: domenica 29 novembre 2015, 12:52 
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Questo lascialo decidere agli utenti che ne vorranno discutere.
Ora come ho detto lasciamo questo 3D al tema per cui è stato aperto.
Grazie.

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MessaggioInviato: domenica 29 novembre 2015, 18:09 
Questo sondaggio è riferito a sole 500 persone, ma come ho già detto in un precedente messaggio le statistiche degli anni dell'"austerity" 1973-76 che ha interessato 50.000.000 di persone in Italia e centinaia di milioni in Europa dimostrano che la regolamentazione e la riduzione dell'illuminazione pubblica e privata in quegli anni non ha comportato nessun aumento della criminalità rispetto agli anni precedenti.


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MessaggioInviato: martedì 1 dicembre 2015, 15:01 
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Renato C ha scritto:
Questo sondaggio è riferito a sole 500 persone


No, lo studio era molto più ampio e farò la traduzione in Italiano come richiesto da Angelo. Il sondaggio faceva soltanto parte di questo studio, per chiedere alla gente cosa pensavano delle strategie di ridurre l'illuminazione e lo spreco energetico associato.

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18" f/5 Arie Otte binodobson
2 x 36mm Siebert Observatory, 2 x 22mm Nagler t4, 2x 12mm Nagler t4,
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Facciamola finita con le luci stradali: https://www.youtube.com/watch?v=l_5ycdkhH8o


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MessaggioInviato: martedì 1 dicembre 2015, 15:36 
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Ecco la traduzione dell'articolo in Italiano (scusatemi per gli errori...):


Spegnere le luci stradali la notte non fa aumentare incidenti stradali e crimine

29 Luglio 2015

L'illuminazione stradale ridotta nell'Inghilterra e Galles non è collegata a incidenti stradali o crimine, secondo i ricercatori dell'UCL (Università di Londra) e la Scuola Londonese per l'Igiene e Medicina Tropicale.

Lo studio, pubblicato nel Giornale di Epidemologia e Salute Comunitaria, suggerisce che le autorità locali possono tranquillamente ridurre l'illuminazione stradale la notte, risparmiando i costi per l'energia e riducendo emmissioni di carbonio.

Capo investigatore Dr. Phil Edwards della Scuola Londonese per l'Igiene e Medicina Tropicale, diceva: "Un'estimato £300 millione va speso ogni anno per le luci stradali nel Regno Unito. In un tempo nel quale le autorità locali devono tagliare le spese, le nostre scoperte dimostrano che valutando prudentemente i rischi, l'illuminazione stradale può essere ridotta senza un aumento degli incidenti stradali e crimine."

I ricercatori hanno analizzato 14 anni di dati da 62 autorità locali attraverso l'Inghilterra e Galles che avevano implementato diverse strategie di luce stradale ridotta, incluso spegnere le luci permanentemente, ridurre il numero di ore che i lapioni sono accesi la notte, attenuare le luci e sostituendo i lampioni tradizionali con lampioni energeticamente efficaci LED a luce bianca.

Per valutare la sicurezza stradale, i ricercatori hanno verificato tutte le strade delle autorità coinvolte, esaminando che tipo di illuminazione era usato e il numero di incidenti che sono accaduti durante la notte confronto durante il giorno nel periodo 2000-2013. Non c'era nessuna prova di un collegamento tra illuminazione stradale ridotta e incidenti notturni attraverso l'Inghilterra e Galles.

Per valutare il crimine, i ricercatori hanno esaminato i dati di 2010-13 per analizzare quanti crimini sono successi in una zona e che tipo di illuminazione era usato lì. Si sono concentrati sui crimini più probabili della notte, incluso intrusione, furto di o da una macchina, rapina, violenza e aggressione sessuale. Complessivamente, non c'era nessuna prova di un collegamento tra l'illuminazione stradale ridotta e un aumento di crimini attraverso l'Inghilterra e Galles.

Co-autore dello studio Professoressa Shane Johnson (UCL Sicurezza e Scena del Crimine), diceva: "I risultati dello studio suggeriscono che gli adattamenti a risparmio energetico dell'illuminazione stradale non hanno aumentato il livello di crimini nelle zone studiate. Questo è molto incoraggiante ma è importante di notare che questo non vuole dire che sarà il caso in tutti i casi, e perciò i cambiamenti dell'illuminazione devono essere gestiti con prudenza."

I ricercatori avvertono che le riduzioni nell'illuminazione stradale devono essere pianificate con cautela dalle autorità locali. In uno studio allegato, pubblicato in Salute & Luogo, ricercatori della Scuola Londonese dell'Igiene e Medicina Tropicale hanno condotto delle interviste e sondaggi con 520 persone e analizzato i dati di otto autorità in Inghilterra e Galles con diverse strategie dell'illuminazione pubblica per valutare le opinioni pubbliche. Anche se la riduzione dell'illuminazione è passata per una grande parte inosservata in molte zone, e avevano un minuto impatto dichiarato sulla sicurezza o mobilità, c'erano delle importanti preoccupazioni dove le luci sono state spente. La luce stradale durante la notte era considerata importante per molti residenti urbani e suburbani, e alcuni si sentivano meno sicuri al buio. Spegnere le luci era anche considerato come rappresentando una negligenza di una zona dall'autorità locale che abbia tolto un 'bene pubblico'.

I ricercatori commentano che i loro risultati possano essere limitati perché hanno soltanto potuto ottenere dei dati da 62 delle 174 autorità locali. La ricerca è stata finanziata dal Programma per la Ricerca della Salute Pubblica dell'Istituto Nazionale per la Ricerca Salutaria (NIHR).

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Mio cognato ha appena rifatto l'illuminazione del suo giardino ed ha comprato 20 lampioncini a palla in un negozio OBI.
Sai cosa gliene frega a lui di questi discorsi...

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Grande Peter, me lo sono salvato.
Grazie.


Con l'illuminazione privata, purtroppo la cosa è di gran lunga piu complicata.

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Io lo sostengo da sempre che l'illuminazione artificiale è veramente utile solo in particolari circostanze come i marciapiedi e le strade urbane ma in altre ubicazioni è quasi sempre uno spreco. Quando se ne parla però mi tocca sempre prendere atto che le opinioni altrui sono sempre pro illuminazione, purtroppo! :-(

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Laura Leoni since 1988
*****14/11/2015 Nulla sarà più come prima!!*****
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