Peter ha scritto:
Il fattore più importante (per la visione binoculare) è il miglior confronto tra segnale e "noise" che porta alla percezione di uno sfondo del cielo più scuro. Questo è il fattore più importante che fa favorire un binoscopio sopra un telescopio a specchio grande e unico. Cosa significa? Uno stimolo che non viene da un oggetto astronomico (per es. "noise" di luce dell'inquinamento luminoso) potrebb'essere interpretato da un occhio singolo come un segnale di buona fede. Però, le probabilità che un tale segnale random è accettato da due occhi simoltaneamente e raggiunge il nostro cervello sono molto piccole. In altre parole, osservando con due occhi, il cervello deve supprimere molto meno "noise" dello sfondo creato dall'inquinamento luminoso. E questo si traduce automaticamente in uno sfondo del cielo più scuro. Questo fenomeno è particolarmente rilevante per l'osservazione di braccia debolissime di galassie. In questi oggetti estesi e deboli, molti più dettagli saltano fuori perché il contrasto è aumentato molto. La sommatoria neuronica è probabilmente responsabile per questo fenomeno. Come affermato sopra, questo ha probabilmente un fattore sommatorio nel raggio di 1,8, specialmente quando si osserva oggetti estesi. In questo senso un binoscopio ha decisamente un vantaggio sopra la torretta binoculare che semplicemente divide un solo segnale in due. Con una torretta la riduzione del segnale random "noise" non può succedere!
Interessante spunto ma non mi convince: perche' la luce dovuta all'IL dovrebbe essere random mentre quella dell'oggetto osservato no?
Invece mi convince l'idea che osservando con due occhi si riesca a distinguere meglio il segnale dal rumore perche' il cervello puo' fare una correlazione fra i due segnali, ma per rumore intendo quello generato nel sistema occhio-cervello, non esterno (un po' come succederebbe sommando due frames in astrofotografia).