La prima decisione importante è: da dove osserverai? Se intendi osservare dal terrazzino di casa a Roma, oggetti deboli come nebulose e galassie sono comunque preclusi, indipendentemente dallo strumento. Potrai osservare luna, pianeti, stelle doppie (interessanti, anche perchè alla fine i pianeti osservabili non sono molti, in genere non più di due in una certa stagione), quelche ammasso stellare luminoso. In questo contesto, uno strumento votato agli alti ingrandimenti come il mak ha senso, e lo ha anche un sistema goto, primo perché l'inseguimento motorizzato ti consente di osservare comodamente senza star sempre a muovere le manopole, secondo perché se vuoi trovare manualmente oggetti più deboli di un pianeta in un cielo con poche stelle visibili ad occhio nudo la cosa diventa complicata. Col tempo se ti procuri una webcam puoi anche iniziare a divertirti con la fotografia planetaria.
Con l'etx90 hai uno strumento facilissimo da trasportare quando vai in vacanza, ad esempio. Altrimenti un mak127 su forcella goto (tipo
questo) o su montatura equatoriale motorizzata ti da prestazioni migliori, ma portarselo dietro è un poco più scomodo.
Se invece pensi di spostarti sotto cieli più bui ha importanza il diametro e la facilità di approntamento, in questo caso un dobson è secondo me la scelta migliore.