Grazie Roberto, se non altro mi offri il "guanto" per un maggiore approfondimento sulla
questione di NGC 6664.
Ammesso che i presupposti possano essere quelli che tu scrivi, difficilmente però condivisibili,
riporto per prima cosa i dati così come oggi sono disponibili. Poi rispondo.
Queste le coordinate del Simbad su NGC 6664:
Allegato:
Simbad.jpg [ 145.76 KiB | Osservato 1393 volte ]
Quest'altre invece le coordinate del NED:
Allegato:
Ned.jpg [ 149.48 KiB | Osservato 1393 volte ]
Qui sotto invece la differenza delle due diverse posizione in cielo dell'ammasso NGC 6664
graficizzate secondo le due classificazioni precedenti:
Allegato:
NGC-6664.jpg [ 374.25 KiB | Osservato 1393 volte ]
Sono dunque 24' in declinazione, una misura equivalente al diametro apparente della Luna piena.
Non sono tanti, ma neanche pochi.
Non penso che la differenza di posizione sia imputabile ad una diversa lettura del centro dell'ammasso
ripreso in diverse bande dello spettro.
Le coordinate di riferimento dell'ammasso dovrebbero esser prese da chi ha steso per la prima volta il
catalogo di origine (Drayer con il suo NGC, in questo caso), facendo le opportune conversioni Equinoziali.
Altrimenti l'oggetto in questione dovrebbe chiamarsi con un altro nome, derivato certamente dal catalogo di
appartenenza. Sul SIMBAD poi è palese la dicitura di riferimento "Optical" per le coordinate ICRS.
L'errore del SIMBAD dunque rimane, probabilmente, inspiegabile.
Ancora: Hirshfeld & Sinnott nel loro Sky Catalogue 2000.0 riportano per NGC 6664 RA 18h 36.7 Dec -08° 13'
la posizione corretta. Idem il Millennium Star Atlas (chart 1319) e così è per le due versioni, vecchia e nuova
dell'Uranometria 2000.0. Le stesse coordinate sono riportate anche nel catalogo di Collinder (Cr 385).
Alla lista dei cataloghi e degli atlanti corretti aggiungiamo anche il Deep Sky Atlas di Stoyan & Schuring; il
Cambridge Photographic Star Atlas di Mellinger & Stoyan; il Deep Space CCD Atlas del Vickers; tutti con l'equinozio
di riferimento al J2000.0.
Pollice verso invece per il New Catalogue of Optical Visible Open Cluster and Candidate
(Dias, Alessi, Moitinho; Lepine A-A: 2002) le cui coordinate sono di pari passo equivalenti a quelle
del SIMBAD: RA: 18h 36m 37" Dec: -07° 48' 48").
Stessa cosa per il recente Webdda - 2015.
Per non parlare poi del TriAtlas, ma di questo ne accennavo più sopra.
Potrei ancora andare avanti allungando le liste, ma come appare evidente ci sono due singole diverse
contrapposizioni sulla posizione dell'ammasso aperto NGC 6664.
Per curiosità sono andato a leggermi le coordinate originali, quelle misurate al momento della realizzazione
del New General Catalogue (1860) con le quali, dopo averle convertite all'Equinozio (J2000.0), se ne
deduce che dovrebbe aver ragione il NED.
E qui il domandone finale: perché il SIMBAD non viene corretto?
Grazie anche a Bluvega.
Cari saluti,
Danilo Pivato