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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Fotometria IRIS... un disastro...
MessaggioInviato: giovedì 27 agosto 2015, 13:59 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Sinceramente rimango molto dubbioso circa il fatto che non sia possibile importare (e quindi calibrare) le foto con IRIS.
La 1100D e' un prodotto piuttosto diffuso e non avevo mai sentito di questo problema.

PS: tra l'altro in effetti non capisco come sia possibile fare fotometria con un sensore a colori, ma non sono padrone della materia...

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 Oggetto del messaggio: Re: Fotometria IRIS... un disastro...
MessaggioInviato: giovedì 27 agosto 2015, 14:15 
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Iscritto il: lunedì 21 novembre 2011, 13:45
Messaggi: 2931
Località: Balcone observatory, Frosinone
Tipo di Astrofilo: Visualista
andreaconsole ha scritto:
Sinceramente rimango molto dubbioso circa il fatto che non sia possibile importare (e quindi calibrare) le foto con IRIS.
La 1100D e' un prodotto piuttosto diffuso e non avevo mai sentito di questo problema.

PS: tra l'altro in effetti non capisco come sia possibile fare fotometria con un sensore a colori, ma non sono padrone della materia...


Non avevo letto il link di prima, adesso ho sostituito il .dll e funziona :D

Comunque ripeto che abbiamo fatto questo esperimento praticamente per gioco, magari per capire cosa si potesse fare con la nostra modesta strumentazione.

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Astrofilo, ma nel tempo libero anche astrofisichetto.
Osservo e fotografo (male) con: Celestron 8 SE, Celestron 114 SLT, Canon EOS 1100D, ASI 178MM+Baader LRGB. Fotografo un po' meglio da Campo Catino.
Date un'occhiata al mio blog, astronomia da balcone!


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 Oggetto del messaggio: Re: Fotometria IRIS... un disastro...
MessaggioInviato: giovedì 27 agosto 2015, 15:25 
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Iscritto il: sabato 28 luglio 2012, 17:02
Messaggi: 674
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Dopo aver trasformato tutti i RAW in FTS e aver sottratto dark e flat abbiamo ripetuto l' operazione...
E dopo aver notato un grafico più lineare e pulito (apprate per 3 letture evidentemente fuori scala) abbiamo fatto questo grafico con Excel...
voi che siete più esperti, è coerente con il comportamento della variabile RRLyre in un periodo di 3 ore? ci sono dei simulatori che ti dicono la magnitudine esatta in un preciso momento del giorno?


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 Oggetto del messaggio: Re: Fotometria IRIS... un disastro...
MessaggioInviato: giovedì 27 agosto 2015, 21:02 
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Iscritto il: martedì 17 ottobre 2006, 11:15
Messaggi: 1766
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Scusatemi ma non riesco mai a comprendere discussioni di questo tipo. In parole povere voi state chiedendo come si fa fotoemtria stellare e non credo di spossa rispondere per sommi capi. Il mio consiglio è di documentarvi, studiare gli aspetti teorici e poi applicarli alla sperimentazione sul campo! Da un po' di anni mi occupo di fotometria ed i problemi sono molti, ma se si vuol raggiungere un qualche risultato bisogna andare per gradi.
Avete ignorato l'altro mio post? Avete studiato e intendete farlo il manuale AAVSO per fotometristi DSLR? In questo manuale sono contenute tutte le risposte che cercate.
Quando alla fine si sa operare per benino, allora ha senso chidere dettagli elaborativi o altro, ma sempre di dettagli stiamo parlando!
Chidedete se esiste un software che predica la magnitudine "precisa" in un preciso istane del giorno? Questo concetto è decisamente "debole". Le stelle variabili non sono orologi, quelle ad eclisse sono sicuramente più "buone" sotto questo aspetto, ma difficilmente si possono avere effermeridi come quelle che richiedete. In genere si hanno gli istanti (ma con un certo scarto temporale) dei massimi o minimi.
Infine è bene prendere da subito l'abitudine ad esprimere una misura con associato l'errore, altrimenti la misura fisica perde di significato.

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 Oggetto del messaggio: Re: Fotometria IRIS... un disastro...
MessaggioInviato: venerdì 28 agosto 2015, 8:25 
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Iscritto il: sabato 28 luglio 2012, 17:02
Messaggi: 674
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Ho appena finito di leggere il manuale... alcune cose non mi sono ben chiare...

Come faccio a trattare gli RBG su IRIS?

Oggi vado a riprendere, userò il Mak 127 e reflex a focale natia, esposizioni di 40 sec a 400 ISO con dark e flat vanno bene?

Punto ad avere un grafico un una risoluzione di 0,03-4 magnitudini è una cosa fattibile con la mia modesta strumentazione?

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 Oggetto del messaggio: Re: Fotometria IRIS... un disastro...
MessaggioInviato: venerdì 28 agosto 2015, 9:03 
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Iscritto il: martedì 17 ottobre 2006, 11:15
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Gli rgb con Iris si trattano convertendo nel formato natio PIC di iris, ma per la fotometria è opportuno lavorare con i singoli canali in formato fit.
Con i pixel della 1100d il mak ci va un po' lungo, sei un po' in sovracampionamento, una focale migliore dovrebbe stare tra i 500 e 750 mm o anche meno. Molti riescono a fare fotometria di transiti con dslr e teleobiettivo.
Per gli iso 200-400 vanno bene, vai sul 100 solamente se la stella è molto luminosa. Per il tempo l'esposizione il discorso è piú complicato. Devi rimanere assolutamente nell'intervallo di linearità e questo va misurato sperimentalmente per il proprio apparato, nel tuo caso la 1100d. Attenzione, quando hai trovato l'intervallo (in ADU) di linearità, dovrai prestare attenzione durante la sessione conservativa a mantenere in linearità anche le stelle che utilizzerà come confronto.
Dark e Flat sono necessari.
La precisione che vuoi raggiungere è alla portata lavorando con attenzione.

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 Oggetto del messaggio: Re: Fotometria IRIS... un disastro...
MessaggioInviato: venerdì 28 agosto 2015, 9:46 
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Iscritto il: sabato 28 luglio 2012, 17:02
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Grazie mille dei chiarimenti... ma il problema RBG rimane, in che senso devo trattarli separatamente? e soprattutto come faccio?

Non posso calcolare l'intervallo di linearità, mi puoi consigliare un esposizione che può essere all interno di questo intervallo?

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 Oggetto del messaggio: Re: Fotometria IRIS... un disastro...
MessaggioInviato: venerdì 28 agosto 2015, 12:55 
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Normalmente, ma si possono sperimentare altre strade, si utilizza con le DSLR solamente il canale G, il verde, che può essere paragonato alla magnitudine in banda V. Non coincidono, quindi non è possibile utilizare questo dato per determinare la magnitudine in banda V, ma nel tuo caso non occorre, a te serve solamente misurare la variazione di flusso.
Iris ha un comando (adesso non ricordo perfettamente qual è, non ho il PC davanti con IRIS, ma basta andare sul sito del software e nei tutorial trovare quello che riguarda il trattamento degli RGB), dicevo c'è il comando che permette lo split dei tre canali. Tu utilizzerai solamente il G.

Per quanto la linearità, non ne ho idea, non ho mai provato a quanti ADU una DSLR entra in zona di non linearità, la dipendenza dagli ISO e faccende annesse.

Pesonalmente farei in modo di stare poco sotto a metà della dinamica per non correre rischi, ma potrebbe essere una soluzione troppo conservativa, non so. Su questo chi ha esperienza di fotometria con DSLR potrebbe dire di più. Prova a cercare in rete documentazione redatta da Craig Stark, lui ha fatto molte prove e potresti anche chiedere al nostro amico Lorenzo Comolli, lui è molto esperto e preparato sulle problematiche relative alle DSLR.

Ultima nota. Se vi interessa la fotometria siete in qualche modo fortunati, non occorrono mega e mega di pixel e spesso si trovano CCD "abbandonate" nei mercati dell'usato perché non più rispondenti ai canoni attuali dell'astrofotografia (per esempio la stupenda Atik 314L+) a prezzi abbordabili.

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 Oggetto del messaggio: Re: Fotometria IRIS... un disastro...
MessaggioInviato: venerdì 28 agosto 2015, 16:54 
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Posso vedere se la stella da analizzare è satura usando l' opzione shape che crea questo grafico? Quello tagliato in alto è sovraesposta l' altra no...


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 Oggetto del messaggio: Re: Fotometria IRIS... un disastro...
MessaggioInviato: sabato 29 agosto 2015, 16:05 
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Spock ha scritto:
Posso vedere se la stella da analizzare è satura usando l' opzione shape che crea questo grafico? Quello tagliato in alto è sovraesposta l' altra no...
Dal grafico puoi, come hai giustamente intuito, stabilire se la stella abbia o meno saturato i pixel, però questo ci dice poco. O meglio utilizzando un CCD NABG, cioè privo di antiblooming come l'ottima SBIG ST8 (ma anche altre ovviamente), il non essere in saturazione implica automaticamente di aver lavorato in zona di linearità, ma questo non è assolutamente vero se si utilizza un CCD con antiblooming, tipo la 314L+ o le DSLR. In questo caso avere una stella non satura non ci assicura nulla, potremmo tranquillamente aver superato la zona di non linearità senza ancora saturare i pixel.
Insoma è inutile girarci intorno, testare la linearità della tua DSLR non è così complicato ed è sicuramente necessario per sfruttare al meglio la strumentazione a tua disposizione.

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