L'idea di utilizzare una gif animata per evidenziare le differenze fra due immagini non è nuova. Io l'ho rivalutata di recente, perché, rispetto ad altri metodi, è alla portata di tutti e, al tempo stesso, produce risultati abbastanza oggettivi.
Il confronto, per esempio, può servire a molte cose, come capire quanta parte dei vantaggio offerto da una maggiore apertura si conserva anche in condizioni di seeing imperfette. Va ovviamente detto che un singolo confronto è soggetto alla fluttuazioni del seeing da una parte e dall'altra. Sarà solo una serie prolungata di confronti a stabilire una qualche regolarità statistica. Confronti basati su GIF animate sono più efficaci, come cercherò di mostrare.
Comunque sia è sicuramente meglio di altri metodi in gran parte fondati sulla "autorevolezza" del giudizio degli esperti.
E' meglio anche di metodi basati sul confronto fianco a fianco (che pure sarebbe un po' più oggettivo), e questo per un semplice motivo: la animazione sfrutta una caratteristica innata del sistema visivo di cogliere il movimento. E' un po' come cercare le piccole differenze in due disegni della settimana enigmistica essendo in un caso costretti a fissare l'attenzione
alternativamente da una parte e dall'altra. Invece, se le immagini si alternano tutto ciò che è diverso viene percepito
simultaneamente.
Il confronto fianco a fianco ha poi un secondo "problema" che è noto sia in ambito di ricerca scientifica sia in vari aspetti della psicologia e che si chiama
bias di conferma. E' un fenomeno psicologico che consiste, nel caso di un soggetto che opera da giudice, nel prestare attenzione solo ai dettagli che confermano una sua idea preconcetta, e nell'ignorare invece quelli che la contraddicono (in altre parole si guarda e si nota solo ciò che rafforza quello che si vuole vedere).
Il bias di conferma è molto più difficile che sopravviva nel caso di immagini che alternano le differenze, perché qualsiasi cosa si muova ha una enorme percezione nel cervello (questione di sopravvivenza delle specie) e quindi è difficile non prestare attenzione ai dettagli che altrimenti non si vorrebbe notare.
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E dopo questa lunga disquisizione teorica. Un esempio. E' il solito Go, di cui in altre occasioni ho criticato il modo di elaborare. L'immagine in questione è del 7 luglio 2015.
http://alpo-j.asahikawa-med.ac.jp/kk15/s150707a1.jpgA prima vista una immagine notevole. Ui realtà anche perché l'occhio è attratto da alcuni aspetti dell'immagine (la grandezza del globo e la nettezza del suo bordo, i colori accesi del globo) e non nota altri dettagli, come per esempio il fatto che l'anello A sia molto più scuro del B ed entrambi siano molto sfumati.
Uno potrà dire "in fondo che cosa contano gli anelli"? Giusto, peccato che gli anelli siano così per una precisa scelta di elaborazione, del tutto opposta a quella che ho spiegato altrove. La scelta di Go è stata né più né meno la solita scelta degli esperti astroimager di privilegiare l'immagine ad effetto.
Tornando comunque a bomba, mostro prima il confronto "fianco a fianco" fra l'immagine migliore di Guidi e questa (ho schiarito leggermente l'immagine di Go perché la luminosità andava bene solo per la scala enorme che aveva scelto lui - nel rimpicciolire l'immagine è sparito un bel po' di rumore, per altro).
Allegato:
confr.jpg [ 25.09 KiB | Osservato 1227 volte ]
Il confronto fianco a fianco potrà sembrare chiaro, ma è inevitabile che qualcuno si fissi sui dettagli che preferisce (per esempio il globo).
Vediamo però il confronto con una GIF animata (cliccare sopra per vedere l'animazione).
Allegato:
animGO2.gif [ 107.1 KiB | Osservato 1227 volte ]
Beh, in questo caso non si possono proprio ignorare certe differenze:
- Il globo di Go è un po' più colorato (ma non ha più risoluzione)
a fronte di ciò:
- l'anello A è molto più scuro di B ed è praticamente senza dettagli e indefinito.
- l'anello C non si vede.
- il globo è più scuro.
Tutti effetti che sono la conseguenza di aver scelto delle maschere di contrasto con raggio maggiore (come ho spiegato altrove) per privilegiare il macro contrasto sul globo.
Chiarite quindi le diverse scelte di elaborazione (una volta a privilegiare i colori del globo l'altra alla finezza complessiva dell'immagine) la considerazione che a me viene naturale è che Guidi riprendeva sì con un 20" ma aveva anche Saturno a 26°. Go aveva 14 pollici ma Saturno molto più alto. Quindi, in base alla Gif animata ognuno si può fare un'idea di quanto possa valere la maggiore apertura, anche in condizioni particolarmente sfavorevoli di ripresa (26° di altezza).
PS la GIF è fatta allineando le immagini in maniera grossolana (che aiuta a distinguere di chi si tratta mentre si alternano). Il tempo di alternanza è 0.5 secondi.